Centoventi anni fa, il 13 aprile 1892 da Luigi e Lucia Jecco, nasceva il pittore e incisore Carlo D’Aloisio da Vasto.
A breve distanza dalla ricorrenza del 40° della morte, nel novembre scorso, torniamo sulla figura di questo grande artista del ‘900, vanto della nostra città e, in un certo senso, grande promotore del nome e dell’immagine di Vasto, innanzitutto attraverso quel “da Vasto” aggiunto alla firma, segno inequivocabile delle sue origini, e in secondo luogo attraverso le sue tante opere, conservate in musei e collezioni private, che ritraggono, ed esaltano, la nostra bella città, il nostro territorio, il nostro Abruzzo, da lui tanto amato “come un figlio ama la propria Madre”.
Sin da ragazzo, Carlo si dedica con passione all’arte da autodidatta, seguendo il suo istinto, il suo temperamento, le sue emozioni. I risultati sono egregi e il giovane artista ha modo di esibire il frutto di quei primi anni in due mostre, a Castellamare Adriatico (Pescara) e Ortona. Anche la sua città, patria dei Paliz