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'Premio Vasto 2011': alla scoperta della 'vitalità dell'arte'

La 44esima edizione della rassegna nelle Scuderie di Palazzo Aragona

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E’ la manifestazione culturale più ‘longeva’ a Vasto, tra quelle a tema che ‘resistono’ da più anni in Italia e per la seconda volta di fila ha trovato ‘casa’ nelle Scuderie di Palazzo Aragona, in via San Michele. Il Premio Vasto d’Arte Contemporanea tocca le 44 edizioni ed ha aperto i battenti domenica pomeriggio. ’Vitalità dell’Arte’ il titolo di quest‘anno, con l'impegno portato avanti, ancora una volta, dal segretario generale del Premio, l’avvocato Roberto Bontempo, e la cura della mostra da parte di Sandro Parmiggiani, critico d‘arte, collaboratore di giornali e riviste e autore di presentazioni di mostre, per più di un decennio curatore delle attività espositive a Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Complessivamente sono venticinque gli artisti presenti che “intendono testimoniare - ha spiegato lo stesso curatore - il fervore della ricerca e delle attività condotte, nel nostro Paese, da artisti giovani che con passione e tenacia hanno da anni legato il proprio destino personale a un percorso di rigore e di serietà, e da artisti più anziani che, dopo avere conosciuto riconoscimenti e apprezzamenti, hanno subito nel tempo, dentro l’imperversare delle mode, un parziale oscuramento o un’insufficiente attenzione, il che non li ha tuttavia indotti a rinnegare il nucleo originario della loro poetica, ma a scavare con ancora maggiore rigore e intensità nelle sue ragioni fondanti. Dunque, ‘vitalità dell’arte‘ intesa come vitalità di opere che pur non essendo continuamente sotto le luci della ribalta mediatica e del mercato più stordente testimoniano la qualità diffusa dell’arte italiana, storicamente sottovalutata a livello internazionale e tuttora non sufficientemente conosciuta e apprezzata per la sua ricchezza di espressioni“. Tra i protagonisti: giovani autori come Roberto Casiraghi, Andrea Chiesi, Piergiorgio Colombara, Fausto De Nisco, Fulvio Leoncini, Giovanni Lombardini, Loreto Martina, Simone Pellegrini, Giovanni Sesia, Simone Turra e nomi maggiormente noti agli osservatori più attenti delle vicende dell’arte italiana, quali Gabriella Benedini, Mino Ceretti, Bruno Chersicla, Gigino Falconi, Candida Ferrari, Antonio Freiles, Elisa Montessori, Giulia Napoleone, Graziano Pompili, Tino Repetto, Aldo Spoldi, Luigi Toccacieli, Walter Valentini, Wal e William Xerra. Tutti autori (pittori e scultori) “che non hanno rinunciato a misurarsi - aggiunge il prof. Parmiggiani - con il corpo dell’opera, nonostante venti e maree contrari. Il titolo della rassegna, ‘Vitalità dell’Arte‘, è particolarmente impegnativo, riprendendo quello utilizzato, nel 1959, per presentare una mostra memorabile al Palazzo Grassi di Venezia, e poi allo Stedelijk Museum di Amsterdam, curata da Paolo Marinotti, nella quale furono presentati alcuni degli artisti che, nel corso degli anni Cinquanta, avevano innovato l’arte internazionale. Oggi quel termine viene riproposto, in occasione di questa edizione del Premio Vasto, per testimoniare la ‘vitalità‘ di opere che, senza ricorrere agli artifici del marketing o alle enfasi della comunicazione gridata e manipolata, chiedono solo uno sguardo attento e partecipe, personale, per comunicare il tramando della memoria e il mistero della poesia che in esse s’annidano“. Tra i presenti alla cerimonia di inaugurazione, oltre a Bontempo e Parmiggiani, il vice sindaco Antonio Spadaccini, l’assessore alla Cultura Anna Suriani, il presidente del Consiglio comunale e il vice, Giuseppe Forte e Luigi Marcello. La mostra resterà aperta fino al prossimo 30 ottobre. Orari di visita: dalle 18 alle 23 (mesi di luglio e agosto); dalle 17 alle 20 (mesi di settembre e ottobre), la domenica anche dalle 10.30 alle 12.30 (chiuso il lunedì). Ingresso gratuito.
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