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Quell'incidente del 28 agosto 1957 che rimase nella memoria collettiva vastese

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Il 28 agosto 1957 un’autocorriera in servizio Vasto Città - Vasto Marina, con 39 persone a bordo, precipitava in un burrone.
 
Poteva essere una vera e propria tragedia ma fortunatamente non ci furono vittime. Nell’incidente rimasero ferite 32 persone, delle quali 17 ricoverate in ospedale con prognosi riservata, tre in gravi condizioni.
 
Dal Resto del Carlino del 30.08.1957, pagina 8.

Una paurosa disgrazia stradale si è verificata oggi a Vasto. Un’autocorriera in servizio urbano sulla Vasto-Città/Vasto-Marina con trentanove persone a bordo, è precipitata in un burrone profondo oltre trenta metri, provocando il ferimento di diciassette passeggeri di cui tre in gravi condizioni.

L’autocorriera percorreva la Strada 86 per raggiungere la stazione ferroviaria quando lungo la discesa della Madonna delle Grazie, a causa della rottura dei freni, sbandava paurosamente.

L’autista Paolo Fiore, di 27 anni, faceva il possibile per accostare la macchina al muraglione che si erge al ciglio della strada al fine di rallentare la corsa. Il muraglione però cedeva e la macchina precipitava nel vuoto schiantandosi nella sottostante scarpata. Dalle ferraglie contorte venivano estratti, trentanove passeggeri, diciassette dei quali sono stati subito avviati in ospedale. I medici li hanno giudicati con prognosi riservata.

Tre feriti, l’alpino Galileo Desiderio che tornava al Corpo dopo cinque giorni di licenza premio in famiglia versa in imminente pericolo di vita per avere riportato la frattura della spina dorsale, Nicola Pollutri, Anna Ruzzi ed il fattorino Rocco Fiore versano anche loro in gravi condizioni.

Gli altri ferito sono: Lorenzo Lombardi, Alba Labricciosa, Amalia Palazzo, Anna Ruzzi, Ferdinando Ruzzi, Nicola Scerimele, Giovanni Consiglio, Luigi Spatocco, Maria Pollutri, Nicola Di Guglielmo, Rocco Fiore, Primo Jezzi e Nicola Ruzzi.

Sul posto si recavano subito il sindaco della città Andreini. Il Procuratore della Repubblica, autorità provinciali e prefettizie venute espressamente da Chieti.

L’autorità giudiziaria ha aperto un’inchiesta per accertare le cause che hanno determinato il sinistro. Fino a questo momento non ci risulta che l’autista sia stato fermato.

Si sono prodigati ad aiutare i passeggeri feriti tutti gli abitanti della zona accorsi alle grida. Altre quattro persone ferite leggermente si sono sottratte alle cure dei sanitari ritornando alle proprie case.

Apprendiamo infine che oltre all’autista Paolo Fiore, uscito miracolosamente illeso dal tragico volo, sono rimasti anche illesi dodici viaggiatori dei quali sei bambini.
 
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