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Anche la Sicilia avrà la sua legge regionale per il gioco

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La Regione Sicilia, si è tolta dalla lista delle regioni in attesa di studiare la legge per contrastare il gioco patologico ed i casino online ed è passata nel lungo elenco di quelle regioni che mettono in atto le strategie contro il “dilagare” del gioco d'azzardo e contro la crescita, sul territorio, delle problematiche relative all'abuso di gioco. Quindi, si presume verso la fine di febbraio, la Legge Regionale siciliana diventerà realtà e si confronterà con i suoi operatori e con tutta la filiera che opera in questa meravigliosa isola, sperando che anch'essa (legge regionale) non diventi anche qui “incubo” per gli addetti ai lavori del gioco.

Naturalmente, sempre in attesa della futuribile ripresa dei lavori della Conferenza Unificata, le Regioni “prendono le distanze” da ciò che verrà relativamente ad una normativa nazionale definitiva, ed “emettono” i loro regolamenti regionali che metteranno ordine, anche in Sicilia, nelle attività ludiche creando anche qui distanziometri, orari di funzionamento delle “famigerate macchinette” e “referenze” per chi dovrà operare in questo settore.

Il testo della Legge Regionale siciliana sta per essere approntato ed approvato e sarà il frutto dell'unione di ben otto testi presentati durante questa legislatura. Si attende il parere, che dovrebbe arrivare tra pochissimi giorni, degli uffici tecnici dell'assessorato alla Salute e la settimana prossima è prevista una seduta della Commissione Sanità per discutere eventuali emendamenti. Presumibilmente, i tempi non saranno lunghi posto che tutto è pervaso da una forte condivisione e che sembra arrivato il momento “di maturazione” per questa Legge ed il testo intende ridefinire i poteri dei Comuni al fine di potenziale le autorità di controllo e prevenzione a tutela dei soggetti deboli, rafforzandone la disciplina sanzionatoria.

Viene introdotto un distanziometro che vieta l'apertura di sale da gioco, ed il funzionamento delle apparecchiature da intrattenimento, a 500 metri dai luoghi sensibili che vengono poi elencati (e che comprendono anche i cimiteri). Viene anche prevista la disciplina degli spazi pubblicitari relativi al gioco, la previsione di forme premianti per gli esercizi commerciali che al loro interno non utilizzino alcun tipo di gioco e la pubblicizzazione degli esercizi pubblici che scelgono di non ospitare nei propri locali macchinette da gioco, l'attivazione di corsi di formazione obbligatoria per i gestori delle sale da gioco e dei locali dove vengono installare le apparecchiature da intrattenimento.

La “novella” Legge Regionale prevede un rafforzamento dei poteri dei Comuni anche sul mondo dei casino migliori online ed ogni Comune dovrà tenere ed aggiornare, annualmente, un elenco dei punti di gioco presenti sul proprio territorio che andrà pubblicato sul sito istituzionale. Il Sindaco in carica, potrà emettere ordinanze motivate che pongano ulteriore limitazioni orarie alle attività delle sale da gioco nell'interesse del proprio territorio e si potranno promuovere reti di collaborazione con le associazioni, i volontari e le Asp con lo scopo di organizzare iniziative per la prevenzione ed il contrasto del gioco problematico.

I Sindaci, naturalmente, informeranno gli organi competenti delle situazioni particolari presenti sul territorio in modo di garantire una pianificazione degli interventi ad opera delle Forze dell'Ordine e delle Polizie locali per la sicurezza pubblica. Ed, infine, nella Legge Regionale vengono previste le sanzioni in caso di violazione del suo contenuto: la sanzione che verrà elevata va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 2000 euro. Ed anche la Sicilia è apposto per la sua “battaglia” contro il gioco d'azzardo lecito.

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