Bisogna rassegnarsi e sopportare anche questâestate tutti i disagi legati alla carenza dâacqua. Soluzioni da adottare nellâimmediato non ci sono, a confermarlo è Antonio Frisco, responsabile della Sasi per la zona di Vasto, che abbiamo contattato dopo aver raccolto nei giorni scorsi le lamentele di molti cittadini.
âPurtroppo lâacqua che arriva in città è insufficiente - dichiara -. Il problema esiste da anni e con lâaumento della popolazione si aggrava sempre di più. Il punto è che le condotte non bastanoâ. I serbatoi ci sono, precisa, e sarebbero pure sufficienti: âSono 14-15 a Vasto, sono le condotte che mancano, quelle che ci sono non riescono a trasportare tutta lâacqua che servirebbeâ.
La soluzione sarebbe costruire una nuova condotta da Fara San Martino a Vasto, ma ci vuole tempo, spiega ancora Frisco: âCome Sasi ci stiamo muovendo ma si tratta di grandi investimenti, non è una cosa che si può fare dallâoggi al domani. Qualche progetto comunque câèâ. Per ora quindi l'unica azione possibile è "provare a razionalizzare meglio lâacqua. Cercheremo di modificare un poâ gli orari. Per ora è l'unica cosa che possiamo fare, non voglio illudere le persone promettendo altre azioni che non sono fattibiliâ.
Al momento lâerogazione viene interrotta intorno alle 16, ma come lâacqua cala nei serbatoi le zone alte della città rimangono senza già prima: âNoi la chiudiamo nel pomeriggio, ma in effetti in certe parti del centro inizia a scarseggiare dalla tarda mattinata â ammette il responsabile -. Purtroppo sono già due o tre giorni che accadeâ. Secondo alcuni residenti, invece, il problema si verificherebbe ormai da qualche settimana. La popolazione si è anche lamentata della mancanza di comunicazioni e avvisi: âOrmai da anni câè questo problema, a Vasto lo sanno tutti che lâacqua dâestate viene tolta alle 16. Dâinverno riusciamo a garantire lâerogazione per più tempoâ, replica Frisco.
âGiugno â aggiunge â è comunque un periodo di alto consumo, forse il maggiore, almeno stando allâesperienza passata. Lâacqua viene usata molto anche per orti e campoâ.
Il problema è che tra luglio e agosto arriveranno anche molti turisti e quindi il consumo crescerà e la situazione facilmente potrebbe peggiorare.