Dalle sinuose colline scernesi è possibile ammirare un panorama che spazia dal mare alla montagna.
Quando lo sguardo volge verso ovest, l'unica espressione in grado di descrivere lo spettacolo è "Oh pe la Majell!"
La montagna madre è incantevole in tutte le stagioni: a primavera, quando è cullata tra verdi prati; in estate, quando ondeggia tra le distese dorate del grano; in autunno, tra le righe dei campi arati; in inverno, quando si veste di bianco.
Negli anni Cinquanta, "Majell" era anche il nome di un autobus che partiva da Vasto, alle quattro e mezza del mattino, attraversava Cupello, Monteodorisio, Scerni, Pollutri, Casalbordino, Torino di Sangro e Fossacesia ed infine raggiungeva Lanciano da cui ripartiva nel pomeriggio, per il viaggio di ritorno.
Con il suo profilo inconfondibile ed il suo fascino senza tempo, la Majella è il panorama che ogni abruzzese ha scolpito nel cuore.