Chi non ha assaporato da bambino una fetta di pane con l’olio con il pomodoro strofinato sopra: “Lu puene mbuss all'uje ,nghi la pammadeure shtrusciuluete”, più che un cibo, una poesia, da mangiare ad occhi chiusi per tornare in un attimo alla propria infanzia, ai nonni, alla campagna abruzzese. Cosa esiste di più semplice e genuino di una gustosa fetta di pane e olio? La ricetta è la più semplice di tutte: una fetta di pane (spesso bruschettata) con del buon olio extravergine di oliva versato sopra. Questi due ingredienti, combinati assieme, regalano da generazioni la merenda preferita e non solo dei più piccoli, ancora più gustosa con del pomodoro strofinato sopra. Una tipicità che fa sentire subito a proprio agio ed è, nella sua estrema semplicità, deliziosa e gustosissima.
Quello che regna sovrano in questa ricetta è sicuramente il pane, prodotto sacro legato a tantissime tradizioni e culti locali, l’ingrediente da recuperare a tutti i costi, quello da baciare nel momento in cui cade a terra, da custodire con una croce incisa in superficie durante la lievitazione, da celebrare e omaggiare in ogni occasione. Un ingrediente che perde inevitabilmente la sua freschezza con il tempo, ma che non va mai sprecato. Il top è il pane casereccio, con la crosta scura, croccante e il gusto intenso e saporito su cui versare dell’olio EVO abruzzese, profumato dal retrogusto fruttato, un filo di sale e pomodori del territorio, per esempio la pera d’Abruzzo, con la forma grande e costoluta, con gusto dolce e vellutato, polpa abbondante e pochi semi, salvato dall’estinzione un anno fa grazie a un lavoro di recupero del seme “sanificato” realizzato dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo in collaborazione con il CRA, dalla polpa carnosa, con sapore ricco, dolce e poco acido.