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Turno notturno della Polizia Municipale e isola pedonale alla Marina: questioni da risolvere

Estate nel 'vivo', ma restano dei nodi da sciogliere per la gestione delle serate sulla riviera

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Nel 2012 l’accordo è stato raggiunto l’11 luglio. Quest’anno le trattative sul servizio notturno della Polizia Municipale sono ancora in alto mare.

Si ripropone il solito copione estivo nei rapporti tra l’amministrazione comunale e i fischietti locali ancora con il dente avvelenato per i tagli alle indennità sancite nel contratto decentrato sul quale manca la firma del Diccap, il sindacato che raggruppa buona parte dei vigili urbani in forza al comando di corso Italia.

Il dirigente della Polizia Municipale, Enzo Marcello, ha elaborato un piano per la sicurezza che stanzia un fondo di 32mila euro per coprire il servizio notturno, ma il documento non è ancora stato sottoposto al vaglio delle organizzazioni di categoria.

«Aspettiamo di conoscere ufficialmente la proposta della parte pubblica», spiega il tenente Antonio Di Lena, segretario territoriale del Diccap, «la Polizia Municipale non ha avanzato finora alcuna richiesta economica, ma è evidente che per svolgere il servizio notturno il personale deve essere incentivato, motivato e coinvolto in un progetto. Invece finora registriamo una forte penalizzazione degli operatori per via dei tagli alle indennità». Insomma, l’intesa raggiunta in extremis negli anni passati, questa volta sembra veramente lontana con il rischio che per tutta l’estate vengano a mancare i controlli della polizia municipale dalle 20 alle 2 di notte.

In forse anche l’istituzione dell’isola pedonale alla Marina sulla quale infuria la polemica. L’amministrazione comunale vuole riproporre il provvedimento varato nel 2011 fa con la chiusura al traffico dell’area compresa tra corso Zara e viale Dalmazia, a partire dall’incrocio con via Martiri Istriani (all’altezza dell’istituto San Francesco), ritenendo tale soluzione più funzionale rispetto alla formula sperimentata nell’estate 2012. Contraria a questa soluzione è il Consorzio Vivere Vasto Marina che lamenta di non essere stato convocato nonostante una proposta alternativa sottoposta all’attenzione del sindaco, Luciano Lapenna, e dell’assessore alla mobilità, Marco Marra. Non tutti gli operatori del quartiere rivierasco sono però su questa linea. Ci sono alcune attività commerciali di viale Dalmazia che appoggiano il provvedimento al vaglio della giunta e si dissociano dal Consorzio. La chiusura al traffico consente loro di sistemare sedie e tavoli davanti ai locali e di offrire il servizio all’esterno. 

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