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La tassa di soggiorno? 'No, grazie. Non è questo il momento'

Operatori e associazioni di categoria contrari alle ipotesi di introduzione a Vasto

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Torna la stagione estiva, almeno sulla carta, e si riapre il confronto su di una delle più discusse imposte, la tassa di soggiorno.

Un no deciso all’introduzione dell’imposta viene dagli operatori del settore turistico e dalle associazioni di categoria secondo le quali “aprire il dibattito sull’istituzione della tassa di soggiorno a stagione estiva praticamente iniziata appare perlomeno inopportuno”.

Infatti, anche a Vasto, dinanzi alla situazione certamente non rosea delle casse comunali, qualche esponente dell’Amministrazione, aveva davvero pensato di applicare da quest’anno la discussa tassa. “Come associazioni di categoria siamo stati estremamente chiari – afferma Simone Lembo del Dipartimento Turismo di Confesercenti per la provincia di Chieti – al tavolo di confronto con l’Amministrazione comunale abbiamo detto no all’applicazione della tassa di soggiorno per il 2013”. Le ragioni sono presto spiegate: “L’applicazione della tassa deve essere concepita in un ben più ampio contesto e non è questo il momento. Infatti – prosegue Lembo - non sono mutate tutta una serie di condizioni a livello regionale e nazionale. Nessun comune della costa abruzzese ha applicato la tassa, oggi in vigore solo a Roccaraso. Discutere della tassa a stagione avviata ed in assenza di un apposito regolamento e’ a dir poco improvvido. Le tariffe non sono state decise, senza contare che la Conferenza Stato Regioni sta valutando l’opportunita’ di trasformare questa imposta. E poi – sottolinea Lembo – cosa ancora più importante, prima dell’introduzione della tassa di soggiorno vanno puntualizzati alcuni aspetti. Ad esempio cosa si intenda fare in materia di interventi in favore dei servizi al turismo e, naturalmente, del piano spiaggia, per la pulizia ed il ripascimento del litorale, quail sono i progetti per l’Area Sic. Ma, naturalmente, vanno valutate e contemplate misure come la riduzione della Tares per le strutture turistiche. Solo dopo aver affrontato questi argomenti possiamo discutere dell’introduzione della tassa di soggiorno”.

Dello stesso avviso il presidente dell’Associazione Albergatori “Il Golfo d’Oro”, Michele Di Chiacchio: “In settimana avremo un incontro con l’assessore comunale al Turismo, Vincenzo Sputore – afferma Di Chiacchio – Mi sento di escludere che possa essere introdotta la tassa di soggiorno che, pur non gravando direttamente sugli operatori turistici ma sugli ospiti, costituirebbe un problema non da poco per tutte le strutture ricettive. Se ne potrebbe parlare dal 2014 ma che si pensi di applicarla ora, a giugno, a stagione avviata, appare inverosimile. In un momento così difficile per il turismo, come Associazione, abbiamo dovuto contenere qualsiasi iniziativa, persino le campagne pubblicitarie, come si può anche solo pensare di dover far fronte ad una nuova imposta?”.

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