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Transumanza e Tratturo Magno, la mostra del Cai di Vasto a Palazzo d’Avalos

L'inaugurazione con un convegno, l’esposizione aperta fino a domenica

a cura della redazione
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I vecchi percorsi della transumanza e le tradizioni agropastorali del nostro territorio al centro dell’iniziativa del Cai di Vasto, che propone un salto nel passato con la mostra il Tratturo del Re l’Aquila-Foggia, allestita alla Sala Michelangelo di Palazzo d’Avalos.

Un’iniziativa organizzata per celebrare i 150 anni dalla nascita del Club Alpino a livello nazionale. Sabato scorso la manifestazione ha preso il via con un convegno. Ad accogliere i presenti e dare il via all’incontro Giuseppe Celenza, presidente della sezione Cai di Vasto, che ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile l’evento: l’Amministrazione comunale e la Camera di Commercio che hanno dato il patrocinio, gli sponsor Banca di credito cooperativo e ditta Ipoh e le associazioni che hanno collaborato. Celenza ha sottolineato la somiglianza tra il Cai, che cammina per i percorsi di montagna e non solo, e la transumanza, caratterizzata proprio da un lungo viaggio per i sentieri. Ha poi ricordato l’ormai tradizionale evento dell’associazione aquilana Tratturo Magno, che il 29 settembre di ogni anno ripercorre il tratturo L’Aquila-Foggia in nove giorni

La giornalista Paola Cerella si è soffermata sulle riscoperta delle origini agropastorali del nostro territorio, citando anche lavori passati mirati a valorizzare questa parte della Storia. Degli aspetti archeologici e architettonici legati alla transumanza ha parlato l’archeologo Davide Aquilano, che ha sottolineato l’importante ruolo svolto da alcune città nel dare rifugio e protezione ai pastori e alle loro greggi, tra i luoghi ricordati Peltinium e Sepino.

La parola è poi passata a Pierluigi Imperiale, veterinario della forestale aquilana che da anni è impegnato in un lavoro di riscoperta dei vecchi tracciati della transumanza e con la sua associazione Tratturo Magno cerca di mantenere vivo il ricordo di questa migrazione stagionale e temporanea delle greggi. Una tradiziona di cui si parla pochissimo e di cui si stanno perdendo le tracce perché quei sentieri, a causa anche dell’abusivismo urbanistico, rischiano di sparire.
Al convegno hanno preso la parla anche don Gianfranco Travaglini, che a Vasto ha messo in piedi la fattoria sociale Il recinto di Michea, e un giovane pastore abruzzese che ha raccontato la sua giornata tipo e ha spiegato la sua particolare scelta lavorativa.

La mostra rimarrà aperta fino a domenica compresa, dalle 17 alle 20.30, la mattina per le scuole su prenotazione. In esposizione foto storiche, la cartina di un tracciato del 1792 e una serie di pannelli tematici sulle tappe della transumanza, i vestiti e le letture dei pastori, gli utensili, i francobolli e gli annulli postali.

GALLERIA FOTOGRAFICA a cura di LUIGI CINQUINA

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