Gratta&Vinci e scommesse i giochi preferiti dai giovani abruzzesi

29/04/2015
Attualità
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Mentre il Consiglio comunale di Vasto si impegna a stilare, entro due mesi, un regolamento per la prevenzione ed il contrasto della dipendenza dal gioco, un’indagine regionale condotta dal CNRsugli studenti della regione Abruzzo ci permette di avere un quadro piuttosto preciso di come questa forma di intrattenimento ha preso piede, soprattutto nelle fasce più giovani della popolazione.

Grazie alla partecipazione di 24 Istituti Superiori ed un totale di 2.100 studenti di età compresa tra i 15 ed i 19 anni, è stato possibile comporre una fotografia piuttosto precisa di cosa pensano i ragazzi del gioco, di come e quando vi accedono, e di quali siano le opzioni preferite.

Un primo dato confortante è che la stragrande maggioranza degli studenti è consapevole che i vari giochi d’azzardo sono vietati ai minori di 18 anni.Le percentuali tuttavia variano leggermente in base al tipo di gioco di cui si parla: mentre è ormai molto chiaro che i minorenni non possono accedere a giochi come le slot machine o i siti di gioco a distanza come quelli elencati su https://www.nuovicasino.it/, maggiore confusione sulle regole emerge nel caso del Bingo, delle scommesse e dei Gratta&Vinci.

Leggendo i dati si ha l’impressione che alcune categorie di giochi, in particolare lotterie istantanee e Lotto, non vengano viste comeazzardo vero proprio, un dato che forse trova conferma anche nel fatto che solo 1 studente su 4 indica questi giochi come rischiosi da un punto di vista economico.

Il 47% degli studenti abruzzesi ha giocato almeno una volta negli ultimi 12 mesi, ma la percentuale sale al 50% se si considerano solo i giocatori maggiorenni. Tra i giochi in assoluto più popolari troviamo i Gratta&Vinci/Lotterie Istantaneeche hanno attirato il 65% dei giocatori e le scommesse sul calcio (60%). Il 26% degli studenti abruzzesi ha invece giocato alle new slot/VLT. Quando si guarda al luogo dove i giovani giocano, si scopre che se il 47% ha scommessa a casa propria o da amici, vi è un 45% che lo ha fatto in un luogo pubblico (bar/tabacchi) ed un 36% ha avuto accesso a sale scommesse.

Solo il 12% dei giovani dichiara di aver giocato online con scommesse sportive, poker e altri giochi di carte e, di questi, la metà ha meno di 18 anni. Purtroppo, i rigidi controlli messi in atto dai casino online italiani autorizzati, con le loro procedure d’iscrizione e la richiesta di una copia dei documenti di identità, possono essere aggirati da quei ragazzi minorenni che non si fanno scrupoli a fornire dati fasulli oppure ad utilizzare il conto gioco di qualche familiare adulto poco accorto o, peggio ancora, consenziente. Si tratta di una quota percentuale ridotta sulla quale certamente si può intervenire con azioni di informazione verso gli adulti e di prevenzione nelle scuole, per far comprendere le regole attive nel nostro Paese e per poter far maturare atteggiamenti responsabili e controllati verso il gioco.

Mentre il divieto al gioco online è completo e riguarda tutti i siti di gioco legali, lo studio del CNR evidenzia che solo al 44% degli studenti è successo di essere stato interdetto al gioco in quanto minore. Il divieto è stato applicato con maggior forza nei bar/tabacchi/ricevitorie (76% dei casi) mentre i controlli sono stati più lassi nelle sale da gioco (40%).

Questo significa che anche nel comparto della formazione degli operatori e degli esercenti c’è molto strada da fare e che i controlli sull’età dei giocatori dovrebbero senza dubbio essere rafforzati.

Proprio in questa prospettiva, la mozione presentata dal gruppo Movimento 5 Stelle e approvata alla fine di marzo dal Consiglio comunale vastese, acquista ancora più valore. Nel documento infatti si sottolinea l’importanza della sensibilizzazione dei cittadini attraverso iniziative informative e del rispetto del divieto di gioco alle slot per i minori di 18 anni.

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