Avere 22 anni e sapere di essere un campione in netta ascesa nel mondo del ciclismo: basterebbero queste poche informazioni per descrivere il 'fenomeno' Davide Appollonio.
Appollonio è un ragazzo molisano cresciuto con il valore del sacrificio e ha scelto uno sport notoriamente famoso per sacrificio ed intensità del gesto tecnico. Ormai professionista tra i più quotati, per lui si stanno aprendo le porte per una carriera importante. La bicicletta la capisce, la rispetta e sa che non verrai mai tradito da quest’ultima. Così, finito il Giro d’Italia, si è gettato in una nuova avventura nel Lussemburgo. Nella tappa da Eschweiler a Roost di 185 km ha iniziato il suo giro dalle retrovie anche per ordini di squadra che lo hanno tenuto defilato nella prima parte di corsa fino a quando si è presentata la possibilità di piazzare la 'zampata felina' ed ha sfruttato le sue capacità di acuto sprinter strappando la vittoria della quarta tappa del Lussemburgo e di fatto ha riportato in Italia la Maglia Azzurra e si è regalato un terzo posto poco prima, nel giorno del suo compleanno. Precedentemente aveva stregato il pubblico a volte assopito del Giro d’Italia battagliano più volte con i migliori velocisti del mondo, uno su tutti Mark Cavendish, che di arrivi in velocità è ormai impareggiabile realizzatore.
'Appojet', come lo hanno soprannominato i suoi tifosi più accaniti, ha terminato al quinto posto generale, piazzamento che speriamo possa significare qualcosa in chiave mondiale. Bettini potrebbe inserirlo a buon titolo fra gli uomini candidati a sfidare il resto del mondo ciclistico, appuntamento in programma a Copenhagen, dal 19 al 25 settembre. Con il campioncino molisano festeggia anche tutto il Molise in particolar modo i suoi concittadini di Colle Palumbo.