Vince il francese John Gadret della Ag2R, quinto successo utile in carriera, demolendo ai -250 metri dal traguardo un uomo di esperienza come Joachim Rodriguez e terzo posto per Visconti in maglia da campione italiano. John Gadret nel dopo gara dedicherà la vittoria all’amico e collega Wouter Weylandt, ricordato t da tutto il gruppo con un minuto di silenzio in onore all’atto di partire.
La Maglia Rosa resta incollata ad Alberto Contador, che a questo punto con le tappe di montagna sempre più vicine sicuramente la porterà fino alla fine, l’imprevisto però non va sottovalutato. I sali e scendi degli Appennini incoronano un outsider e soprattutto portano la carovana al cosi detto giro di boa, venerdì iniziano le vere e proprie scalate.
La prima parte della corsa non riserva grandi emozioni, ma è a partire dai che c’è un primo scatto, nove uomini iniziano le manovre per prendere la testa del gruppo. oltre alla coppia Moreno-Konovalovas, c’è il francese Le Mevel, 3° in classifica generale. I fuggitivi guadagnano fino a 2’21” sul gruppo, Le Mevel assapora la maglia rosa virtuale. Il sogno si infrange ben presto: il gruppo parte per la rimonta Moreno allunga sugli altri fuggitivi: Stortoni prova a rispondere ma si stacca, resiste invece il lituano della Movistar.
Nel finale la Lampre di Scarponi alza il ritmo e avvicina il gruppo alla coppia di testa, l’attacco a Contador non arriva e lo spagnolo arriverà al traguardo conservando la maglia. La sorpresa di questa tappa si prefigura ai 400 metri dal traguardo, in piena salita, parte Rodriguez, la beffa è in agguato: da dietro spunta John Gadret, 32enne francese della Ag2R, che lo raggiunge e lo supera a 250 metri dal traguardo, centrando la prima vittoria al Giro. Professionista dal 2003, per lui è il quinto successo in carriera. Terzo il campione d’Italia Giovanni Visconti. Domani la 12ª tappa da Castelfidardo a Ravenna, 184 km tutti in pianura, ultima occasione per il duello da velocisti fra Alessandro Petacchi e Mark Cavendish. Poi, da venerdì, si farà sul serio con le grandi montagne: c’è il Grossglockner.