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ACUTO 'BIS' DI GILBERT: SUA LA FRECCIA VALLONE

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La Freccia Vallone viene vinta da Philippe Gilbert, lo stesso corridore che meno di una settimana fa aveva strappato, dopo una rimonta storica, l’Amsted Gold Race dalle ruote di Andy Schleck. Il vizio della vittoria porprio non se lo vuole togliere Gilbert, e cosi anche questa volta mette il sigillo su una delle gare più importanti del circuito professionistico. Il belga conquista il Muro di Huy e lascia poche briciole ai suoi colleghi che nell’ordine si piazzano: 2° Joachin Rodriguez e sul gradino più basso Samuel Sanchez, lo spagnolo della Euskaltel. Anche questa volta il tutto si è svolto nella classica formula della corsa di un giorno, dove vince solo chi ha il fisico pronto e la resistenza allo sforzo particolarmente sviluppati. Tecnica e gestione della corsa sono la base fondamentale per arrivare in fondo al traguardo. Gilbert non ha disilluso nessuna di queste accortezze. Sul mitico traguardo del Muro di Huy (1.300 metri, pendenze fino al 26%). Gilbert ha staccato tutti con un affondo perfetto a 330 metri dalla conclusione. Ultimo ad arrendersi Joaquim Rodriguez: lo spagnolo della Katusha si è piazzato 2°, come alla Freccia 2010, dietro a Evans e come nell’Amstel di tre giorni fa. A completare il podio l’altro spagnolo (e olimpionico a Pechino 2008), Samuel Sanchez, dell’Euskaltel. Niente da fare per Alberto Contador, solo 11° nell’ultima gara prima della grande avventura del Giro d’Italia. Su Contador pesa comunque la preparazione specifica in vista dell’appuntamento 'in rosa' e quindi bisogna aspettare prima di poterlo condannare. Male gli italiani: sfortunato Cunego, che è caduto a una quarantina di chilometri dalla fine, il migliore è stato Rinaldo Nocentini, 31° a 36". La Freccia Vallone è la classica all’estero in cui l’Italia ha vinto di più (18 successi su 75 edizioni). Lontani anche Ivan Basso e Danilo Di Luca, ci hanno provato da anche Enrico Gasparotto e Marco Marcato, quest’ultimo ripreso all’inizio del terzo e ultimo passaggio sul Muro, la loro manovra non influirà sull’esito finale. Per trovare un Philippe Gilbert così in stato di grazia bisogna tornare all’anno 2009 quando vinse Coppa Sabatini, Parigi Tours, Gran Piemonte e Giro di Lombardia. Domenica grande appuntamento con la Liegi–Bastogne–Liegi. Se Gilbert ci rimettesse lo zampino potrebbe eguagliere il record appartenuto a Davide Rebellin che nel 2004 vinse contemporaneamente Amstel, Freccia e Liegi in 8 giorni.
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