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"Insieme per un vaso d'amore"

Quello che il Covid ci ha lasciato di positivo...

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Il 5 maggio abbiamo riaperto il nostro laboratorio di ceramica “Creta Rossa” e, dopo due mesi di chiusura forzata a causa dell’emergenza sanitaria che il paese stava vivendo e tuttora sta affrontando, sentivamo un grande vuoto, il tempo si era fermato e riaprire quella porta senza ritrovare l’affetto dei bambini che abitualmente frequentavano i nostri corsi rendeva la situazione ancora più surreale: ci mancavano!

Allora ci siamo chiesti come potevamo riprendere quel filo interrotto, cosa potevamo fare nel nostro piccolo per i nostri bimbi che, come nostro figlio, erano richiusi in casa dal 4 marzo.

Abbiamo contattato tutti i nostri corsisti offrendogli dell’argilla che avrebbero potuto portare a casa per giocarci liberamente. Detto e fatto ma subito dopo io e mia moglie ci siamo guardati a capiti al volo: abbiamo deciso di offrire tutta l’argilla che avevamo e che era destinata alla scuola per i progetti in programma che sono tutti saltati. E così nasce la prima edizione del concorso “Giocare con la creta”. Al concorso hanno partecipato tantissime famiglie e purtroppo non siamo riusciti ad accontentare tutte le richieste che ci sono pervenute. Siamo stati travolti da un affetto inimmaginabile, attraverso messaggi e telefonate, anche da famiglie che vivendo fuori Vasto non hanno partecipato a causa delle restrizioni in vigore in quel momento.

A distanza di qualche giorno dalla consegna dell’argilla, ci sono iniziate ad arrivare le foto dei piccoli e grandi artisti con le opere realizzate e, come in ogni concorso che si rispetti, ogni opera era accompagnata dal suo titolo. Abbiamo creato anche una sezione “fuori concorso” dedicata a fratellini e sorelline degli artisti che non rientravano nella fascia età prevista dal concorso ma che si sono potuti comunque sentire coinvolti, così come è stato impossibile dire di no alla richiesta dell’associazione “Vita Felice” che ha partecipato con i suoi ragazzi. Guardando gli scatti pubblicati, l’unica cosa che si vede sono gli sguardi furbetti e ruffiani, pieni di gioia e speranza e infatti alla fine abbiamo deciso di far vincere tutti i partecipanti al concorso senza fare calcoli e vedere chi sarebbe stato dento o fuori: non era il momento di escludere nessuno, non ci sarebbe piaciuto, non è da noi.

Ma la storia continua e nel percorso si incontrano altre belle persone, pronte a mettersi in gioco, pronte a condividere e il concorso si trasforma in un atto di solidarietà e in un nuovo gesto d'amore. Stavamo pensando come organizzare il laboratorio che era in palio nel concorso e trovare una soluzione per far partecipare tutti e in sicurezza. Nel frattempo, c’è stata l’inaugurazione dell'Orto Inclusivo del Recinto di Michea e il gioco è fatto!

Scatta una nuova idea: i vincitori del concorso a servizio degli altri. La chiusura naturale del cerchio: da un dono nasce un nuovo dono, la speranza! 

Nel percorso arriva in soccorso Francesco, il nuovo direttore della scuola dell’infanzia paritaria L’Albero Azzurro di Vasto che sposa subito il progetto e mette a disposizione dei bambini e dei ragazzi il giardino della scuola e tutto il personale per lo svolgimento dell’attività.

Il gruppo è formato: una grande famiglia costituita da tantissimi bambini, le famiglie, noi del laboratorio di ceramica Creta Rossa, tutto lo staff della Scuola dell’infanzia paritaria L’Albero Azzurro e Leda della fattoria sociale “Il Recinto di Michea”. Tutti insieme per un vaso d'amore. Il laboratorio si è svolto ieri mattina e tutti i piccoli e grandi artisti hanno realizzato il loro vasetto da donare alla fattoria che li destinerà alla vendita e il ricavato sarà utilizzato per l’ampliamento dell’orto inclusivo.

Grazie a tutti per tutto l’affetto che ci avete dimostrato: ci avete travolti.

Giuseppe e Michela - Laboratorio Creta Rossa Vasto

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