Quando i giovani ce la fanno.
E’ il caso di Giulio Bucciante e Massimiliano Blasi, rispettivamente 28 e 27 anni. Entrambi di Vasto, dopo la laurea hanno fondato una start – up che, a Milano, già spopola nella moda. Felpe, t – shirt e cappellini invadono le strade della movida col marchio Johnny Johnny Milano.
“E’ nato tutto quasi per gioco – si schermisce Giulio, laurea in Economia e finanza – quando all’amico Massimiliano, un annetto e mezzo fa, ho detto che dovevamo fare qualcosa, magari nel mondo del fashion. Già, ma qualcosa di innovativo, senza scimmiottare brand già consolidati. E’ nato così il nostro progetto, Johnny Johnny Milano, un marchio che ha ampi spazi di crescita”.
Il senso per gli affari si coniuga con la formazione, per i due neo imprenditori, che, già notati dalla stampa milanese, hanno le idee chiare: “Il nostro obiettivo – dice Giulio – è entrare nelle università e dare spazio ai giovani talenti che, pur studiando ancora, hanno voglia di fare. Ecco perché organizzeremo degli incontri negli atenei, per ora quelli milanesi, per selezionare una figura professionale: chiameremo il più bravo a lavorare con noi per un anno per darci una mano nel lancio delle nuove collezioni. Se andrà bene potrà restare con noi”.
Giulio e Massimiliano non hanno dimenticato la loro terra d’origine, di cui, invece, vanno fieri e hanno coinvolto nel progetto Abruzzo e Molise: “E’ così – conferma Bucciante – la produzione la facciamo a Isernia, alla Moda Impresa, un gioiello, una bellissima realtà nata da un po’ di anni e fiore all’occhiello del Molise, mentre la gran parte degli accessori, nastri, cartellini, buste, vengono fatti in Abruzzo. E’ tutto rigorosamente Made in Italy, ci teniamo a dirlo, perché vogliamo contribuire al rilancio delle aziende del centrosud”. La formazione universitaria, chiedo, che ruolo ha avuto? “La laurea in Economia e finanza mi ha aiutato molto, specie sotto il profilo della gestione dell’impresa e dei conti. Un’infarinatura che, altrimenti, non avrei avuto. Massimiliano, col suo master in copyrighting, media e pubblicità, si muove con la dovuta disinvoltura nell’ advertising, con i social, le piattaforme online. Lo confermo: gli studi fatti stanno portando i loro frutti”.
A quando, dunque, uno showroom in Abruzzo? “Ci stiamo lavorando, perché, quando sarà, dovremo farlo ancora meglio che a Milano. Non sveliamo nulla, per ora – conclude Giulio - ma presto vedrete”.