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'Registro amministrativo per il diritto del minore alla Bigenitorialità': lettera aperta di Borromeo

Il 'Papi Gump' vastese scrive alla vigilia del Consiglio comunale

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Riceviamo e pubblichiamo da Antonio Borromeo, presidente dell'associazione nazionale per la tutela dei diritti dell'infanzia 'Papi Gump'.

Venerdì 26 giugno si terrà a Vasto il Consiglio comunale nel corso del quale si discuterà anche dell'istituzione del “Registro amministrativo per il diritto del minore alla Bigenitorialità”.

Cerchiamo di capire in breve di cosa si tratta.

Al registro potranno essere iscritti i figli di tutti i genitori con residenze diverse, qualunque ne sia il motivo. La residenza del minore resterà una sola, ma le comunicazioni che lo riguardano dovranno fare riferimento ai due domicili indicati dai genitori. Per l'iscrizione del minore al registro è necessario pertanto che il minore sia residente, nel nostro caso, a Vasto, che almeno uno dei genitori ne faccia richiesta personalmente e che lo stesso genitore sia titolare della responsabilità genitoriale (ex Potestà Genitoriale).

Per Bigenitorialità si vuole intendere il diritto del figlio a usufruire dell'apporto educativo e affettivo di entrambi i genitori. Si configura come un diritto soggettivo, permanente e indisponibile del Minore, legato alla sua persona a prescindere dai rapporti tra genitore e genitore, ovvero il legittimo diritto a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori, anche nel caso questi siano separati o divorziati, ogni qual volta non esistano impedimenti che giustifichino l'allontanamento di un genitore dal proprio figlio.

Tale diritto si basa sul fatto che essere genitori è un impegno che si prende nei confronti del figlio e non dell'altro genitore, per cui esso non può e non deve essere influenzato da un'eventuale separazione. Né su di lui si può far ricadere la responsabilità di scelte separative dei Genitori.

Gli “illuminati”, che a mio modesto parere scherzano con il fuoco, evidentemente, non conoscono ciò che comporta per un bambino essere quotidianamente mediatore e ambasciatore di notizie che sostanzialmente lo danneggiano affettivamente. Il bambino non può essere ambasciatore di notizie e comunicazioni per un genitore. Riportare comunicazioni importanti dettate dalla scuola, ma non dimenticarsi di riferirle anche alla mamma perché in quei giorni è da papà o viceversa. Un genitore che prova a  chiedere notizie del proprio figlio/a a scuola o vuole protoccollare una richiesta presso la segreteria e si sente rispondere: guardi devo parlarne prima con la dirigente. E generalmente questo accade quando è il padre a presentare delle richieste.

Come minimo si dovrebbero chiamare le forze dell'ordine e quindi? Ecco che siamo di nuovo con un piede in tribunale e questo cosa comporterà in termini di serenità, di buon rapporto con l ex e con il proprio figlio/a? Avete idea cosa comporta sentirsi rispondere una cosa del genere? E' capitato a me personalmente di andare a richiedere gli esami del sangue di mio figlio e sono stato costretto a chiamare la Polizia perché si rifiutavano di darmele senza il consenso della madre... Avete capito bene! E queste cose sono all'ordine del giorno. Sfido chiunque a rimanere calmo una, due, tre, volte e poi? Avete idea di cosa significhi essere estromessa/o dalla vita scolastica, sportiva e non solo di un figlio/a?

E queste sono solo alcune cose per mancata comunicazione ai genitori che quotidianamente fanno nascere screzi e denunce tra gli ex coniugi e per il minore tutto questo cosa comportera'? Qualcuno dira: ma qui ci vuole il buon senso dei genitori, già, ma così spesso non accade e allora cosa facciamo?

Cari signori, passatevi una mano sulla coscienza, perché ciò che oggi accade a un bambino/a o a un genitore domani potrà accadere a tuo figlio/a tuo nipote, a un tuo stretto parente a te stesso e non vorrei che come sempre accade solo allora e dico solo allora, quando la cosa vi toccherà personalmente e probabilmente sarà troppo tardi per agire, solo allora capirete a che tipo di tortura un minore o un genitore si deve sottoporre giorno dopo giorno, per mesi, per anni e con quali conseguenze?

A voi l'ardua sentenza, nella speranza che non si faccia anche di questa proposta motivo di discussione al solo fine di propaganda elettorale.

Se dovesse essere approvata la proposta del registro non ci sarà nessun 'perdente', ma semplicemente avremmo vinto tutti, Maggioranza, opposizione e soprattutto loro... i bambini, che non finiranno mai di ringraziarvi.

Io sono solo un tramite, un semplice pellegrino. Certe antipatie, per cortesia, mettiamole da parte. "A buon intenditore poche parole".

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