Dopo un periodo di pausa torna in edicola e in distribuzione agli abbonati il periodico “Vasto domani”, fondato nel 1966 dal mai dimenticato giornalista Angelo Cianci.

Si torna in stampa con una nuova veste grafica, stile rivista 24 pagine a colori.

Una scelta suggerita dal direttore Giorgio Di Domenico per rendere più accattivante Vasto domani quando sembra che l’editoria cartacea sia destinata a soccombere rispetto a internet e ai nuovi media.

Con coraggio si torna al vecchio e caro inchiostro per essere testimoni oculari del tempo, di fatti e avvenimenti della nostra vastesità.

Nel suo editoriale, dal titolo “I motivi di una lunga pausa”, il direttore spiega come “tutte le iniziative anche quella editoriale non possono fare a meno di due insostituibili fattori, il tempo e il denaro. Impegni di lavoro concomitanti hanno sottratto alla mia attività editoriale porzioni di tempo sempre più importanti, fino a causare un vero e proprio black out all’uscita del giornale. L’impegno editoriale resta comunque prioritario per chi vi scrive, nel rispetto e nel ricordo delle volontà del fondatore di Vasto domani, rispetto a qualsiasi altra iniziativa ancorché legata a questa città che mi è tanto cara. Le difficoltà a reperire risorse economiche poi, acuitesi negli ultimi tempi, si sono fatte sentire in modo particolare in due direzioni: nel peso divenuto insostenibile delle spese di spedizione postale, soprattutto quelle per l’estero, e nel calo a dir poco vertiginoso degli introiti da pubblicità”.

Ma con coraggio si riparte, con la prima copertina dedicata al gemellaggio Vasto-Perth, proprio nel segno che Vasto domani è il “giornale degli Abruzzesi nel mondo”.
Rivista tutta da sfogliare con articoli che non mancheranno di allargare il dibattito tra giovani e vecchie generazioni di vastesi, per far crescere la lettura e la consapevolezza che solo il confronto aiuta a crescere.