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'Il lungo inverno del '43. Vasto, la guerra in casa', colmata una lacuna nella ricostruzione della storia locale

Il libro di Giuseppe Tagliente presentato alla Sala Mattioli

a cura della redazione
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Una preziosa testimonianza documentaristica e fotografica, in gran parte inedita, proveniente da archivi pubblici e privati, che ripercorre minuziosamente il triste periodo dell’occupazione tedesca prima, e quella inglese poi.

In sintesi ecco “Il lungo inverno del 1943. Vasto, la guerra in casa“, libro (Q Edizioni) di cui autore Giuseppe Tagliente, presentato ieri sera nella Saletta Mattioli di corso De Parma, troppo piccola per contenere tutte le persone presenti. Ad aprire gli interventi il prof. Elio Bitritto.

L’opera in questione si sostanzia in un lavoro corposo che va a colmare una lacuna piuttosto evidente nella ricostruzione della storia della città. Infatti, come ha sottolineato lo stesso autore, “fino ad oggi mancava a Vasto un libro che ricordasse gli avvenimenti dall’ottobre del 43 al giugno del ‘44, seppur qualche breve accenno era già presente in alcune pubblicazioni. C’è stata quasi una rimozione di questo avvenimento, in pratica non si sapeva nulla, perché poco o nulla è stato scritto e gli anziani che c’erano, che potevano raccontare quello che è accaduto, non ci sono più”.

Il volume, sottolinea il cultore di storia cittadina Lino Spadaccini, contiene alcune testimonianze dirette e soprattutto due diari inediti, uno scritto da Vincenzo Di Lanciano, dal punto di vista del cittadino normale che ha vissuto quei momenti, e l’altro da Pietro Suriani, già Podestà della città, il quale ha annotato giorno per giorno gli avvenimenti, visti dal politico. La straordinarietà del libro è data anche dalla presenza di oltre duecento fotografie, alcune di rara bellezza storica, che riporta il lettore indietro di settant’anni, accompagnandolo idealmente a rivivere i luoghi, i volti, le vicende drammatiche di quei mesi.

Presenti all’incontro il prof. Tito Spinelli, che ha raccontato la sua testimonianza diretta, evidenziando soprattutto l’umanità delle famiglie delle campagne vastesi che hanno accolto nelle loro case gli sfollati e condiviso con loro il poco cibo che avevano, ed il prof. Costantino Felice, curatore della presentazione, che ha evidenziato i meriti e i punti di forza del libro.

Dopo la presentazione del volume, sempre nella Saletta Mattioli, è stata inaugurata una mostra fotografica sugli avvenimenti di quel periodo. L’esposizione rimarrà aperta fino al prossimo 29 novembre. Il libro ‘Il lungo inverno del ’43. Vasto, la guerra in casa’ è in vendita al pubblico nelle edicole della città.

FOTO di LINO SPADACCINI e MICHELE TANA

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