Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

'Costruiamo la qualità dell'integrazione': tavola pedagogica all'Istituto Comprensivo numero 2

Opportunità di aggiornamento e confronto dei protagonisti del sistema educativo

Condividi su:

Sabato 19 gennaio, presso l’Aula Magna della Scuola Media Rossetti, si è svolta una tavola pedagogica con il titolo 'Costruiamo la qualità dell’integrazione: itinerari pedagogici e didattici speciali', promossa dal dirigente scolastico prof.ssa Maria Pia Di Carlo dell’Istituto Comprensivo n.2 di Vasto.

Ha svolto il ruolo di moderatore l’avv. Angela Pennetta in qualità di presidente dell’Associazione Genitori Rossetti, che ha accolto e presentato i numerosi relatori dell’intero comprensorio vastese (Maria Giovanna Fiore, Paola Massone, Angela De Luca / Francesca D’Addario, Francesca D’Addario Stefania Di Marco / Domenica Di Pasquale, Rachele Giammario, Emma Columbro / Ermelinda D’Ippolito / Valeria Valentini / Anna Maria Vetere /Eleonora Iuliani / Stefania D’Orazio).

Incisivo e molto intenso l’intervento del dirigente scolastico dell’Istituto Superiore Pantini-Pudente di Vasto prof.ssa Letizia Daniele.

La tavola rotonda si è posta in essere come uno strumento per sostenere l’innovazione e la ricerca, azioni fondamentali per rinnovare i processi di insegnamento/apprendimento, un momento di aggiornamento dei docenti, dirigenti e degli operatori del sistema educativo, nonché delle famiglie, e promuovere il lavoro degli insegnanti fornendo proposte e materiali per innovare la didattica puntando ad elevare la qualità dei processi formativi in modo da garantire il successo a tutti gli studenti del territorio vastese. 

Notevoli e pregevoli sono stati i contributi di ciascun relatore rappresentanti le realtà scolastiche del territorio che hanno voluto con entusiasmo e professionalità partecipare.

La tavola pedagogica ha posto le basi per la costruzione di un nuovo modello didattico in rete centrato sulla mediazione e sul processo di apprendimento, cercando e promuovendo vincenti alternative alle didattiche tradizionali, dove gli insegnanti si susseguono l’uno all’altro, avendo precedentemente creato quel contatto reciproco e quella autentica collaborazione necessaria per costruire una scuola che abbia meno ansia dei contenuti, che sappia focalizzarsi sulle conoscenze e problemi essenziali basati sui nuclei fondanti delle discipline e generativi di competenze.

Condividi su:

Seguici su Facebook