Domenica un giorno speciale perché ho vissuto un’esperienza insolita e molto, molto emozionante, vincendo il concorso di poesia indetto dal Rotary sul tema della disabilità, una tematica complessa e difficile. Non pensavo proprio di poter rientrare tra i vincitori. Che emozione quando qualche giorno fa mi hanno scritto che ero classificata tra i vincitori, non me lo aspettavo proprio!

L’emozione più grande: la premiazione. Ho vinto il 4° premio  delle poesie individuali del Concorso di poesia “Franca Marrollo”, indetto dal Rotary Club d’Abruzzo e Molise, XXV Edizione, presso il Poker di Casalbordino. Hanno partecipato al concorso moltissime scuole sia dell’Abruzzo che del Molise, e di queste solo 10 poesie hanno vinto, 5 erano poesie di gruppo e 5  poesie individuali. Una prima giuria di esperti nei giorni precedenti aveva fatto una prima classificazione, poi durante la manifestazione, un’altra giuria popolare, ospiti del campus del Rotary, ha aggiunto altri voti che sono stati sommati agli altri consentendo la graduatoria definitiva. Ognuno ha potuto declamare la propria poesia, che ho ascoltato con grande attenzione. Devo dire che tutte le poesie classificate erano stupende, emozionanti e ricche di significato.

Di solito sono abituata in televisione a vedere concorsi di bellezza, dove si valuta il corpo, il vestito, l’estetica. Questo era un concorso diverso, sono state valutate le poesie e le emozioni che le parole dei bambini hanno suscitato nei cuori. Mi fa molto piacere aver partecipato e vinto a questo concorso, perché la tematica era dedicata a tutte le persone disabili che con tante difficoltà affrontano la loro quotidianità,  e in particolare perché il concorso è dedicato alla signora Franca Marrollo,  salita in cielo alcuni anni fa, grande donna e maestra di Vasto. Ringrazio molto la mia maestra Rosaria Spagnuolo, che ha voluto aderire all’iniziativa, coinvolgendoci nel capire, comprendere e scrivere sulla disabilità e solidarietà. Ringrazio poi tutte le persone del Rotary Club d’Abruzzo e Molise che con grande impegno e passione hanno organizzato questa bellissima manifestazione, in particolare il dr. Gino Palone, segretario del Comitato Organizzatore che ha saputo accogliere tutti i bambini con grande affetto e gentilezza.
La mia poesia è intitolata “Come un pittore” .Scrivendola pensavo ai nostri amici disabili, alle loro difficoltà, alle loro grandi risorse. Spero di aver regalato con le mie parole un loro sorriso e di aver emozionato i loro cuori. In ogni caso questa sarà per me un’esperienza indimenticabile!

Se fossi un pittore

Se fossi un pittore
dipingerei un quadro
con nessuna ipocrisia
nessuna malvagità
ed egoismo,
niente malinconia,
ma solo bontà e pace.
Cose indispensabili
per far di questo mondo
un luogo dove tutti siano rispettati,
tutti,
diversi e sfortunati.
Se avessi mille cuori
aiuterei ogni persona in difficoltà
a ritrovare il sorriso perso,
a riconquistare gioia e amore.

Eugenia Di Rosso

(alunna della classe quinta D della Scuola primaria Spataro, 1° Circolo Didattico di Vasto)