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Bambini custodi della natura per la 'Festa di Primavera'

Iniziativa alla Scuola dell'Infanzia Paritaria parrocchiale di Cupello

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21 marzo, primo giorno di primavera, il clima è tutt’altro che tipico di questa stagione, il cielo plumbeo minaccia di sciogliersi in una fitta e copiosa pioggia e il tempo grigio crea con la campagna un paesaggio malinconico. Ma oggi non è soltanto il primo giorno di primavera, bensì anche la festa dei nostri più anziani, forti e importanti amici: gli alberi! Ma chi sarà a festeggiarli? Indovinate un po’, saranno i più piccoli, i più fragili, e vivaci… bambini! E quale posto migliore della Scuola dell’Infanzia Paritaria parrocchiale di Cupello per una festa con i nostri piccoli? E’ qui infatti che succedono le più grandi magie, come quella che è accaduta non appena sono entrata: il cielo grigio ha incominciato a lasciare posto al sole e all’azzurro. Adesso sì che era primavera! Entrare in quell’edificio è stato come respirare una ventata d’infanzia, infatti anch’io l’ho trascorsa lì e i ricordi sono come sempre riaffiorati. La maestra Angela – tra l’altro anche mia vecchia insegnante - era indaffarata come sempre con i suoi alunni, ma in tutto quel suo daffare non c’era mai freddezza, bensì l’affetto e la semplice ironia con cui coinvolgeva i suoi bambini. Inoltre la competenza e la passione dell’intero corpo insegnanti si denota da come i bambini si prodigano in piccole grandi opere d’arte che ricoprono intere pareti delle aule. Nell’atrio troneggia un grande albero di cartone ai cui piedi ci sono delle piante, assegnate all’asilo dal Ministero dell’Ambiente che più tardi saranno piantate nel cortile dell’asilo. Poco prima delle dieci arrivano dei genitori, soprattutto mamme che seguono la maestra Angela in cucina. Io vado a curiosare e le trovo tutte prese da spremute e macedonie preparate con la frutta portata dai bambini. E’ incredibile vedere anche i genitori partecipare tanto ai progetti dedicati ai loro figli, simbolo dell’importante collaborazione scuola-famiglia che l’asilo è riuscito ad instaurare. Giungono finalmente le 10 e con loro genitori, nonni e fratelli dei bimbi che riempiono la sala giochi dove si terrà la manifestazione. Apre i festeggiamenti la nostra Angela che con la sua solita sicurezza spiega su cosa verterà l’intera giornata e cosa ha riguardato il progetto sull’albero, dicendo che i bambini di cinque anni hanno addirittura partecipato ad un importante concorso indetto dal WWF rappresentando le loro amiche piante affiancate dai simpatici panda simbolo dell’associazione, questi sono infatti a rischio tanto quanto la natura, visto che se è in pericolo quest’ultima è in pericolo anche l’habitat di questi giganteschi orsi. Ha poi ringraziato tutti coloro che hanno contribuito ai preparativi, come due rappresentanti della Coldiretti, nonché produttori di olio e conserve che hanno allestito una graziosa bancarella con tutti i loro sani prodotti, il responsabile dell’orto botanico di San Salvo, Michele Ciffolilli, Antonio Brognoli, rappresentante dell’amministrazione comunale che ha molta sensibilità verso i bambini e la loro scuola, il parroco Don Nicola e il nostro poeta cupellese Gino Tambelli, nonno di un piccolo alunno. Ma sono stati anche i brillanti bambini ad illustrare ciò che avevano imparato. “Cosa fa il seme?” Ha chiesto la maestra “Esplode!” Hanno risposto prontamente ricordando una frase di Bruno Munari. C’è stato poi un momento di preghiera con il parroco Don Nicola perché non bisogna mai scordare che la natura che ci circonda non ci è dovuta ed è un dono celeste, dopodiché i due rappresentanti della Coldiretti hanno spiegato l’importanza di nutrirsi di cibi sani come quelli che ci hanno offerto più tardi. La parola passa dunque a Michele Ciffolilli che illustra le bellezze del suo amato orto botanico e ricorda come gli alberi non siano semplici esseri viventi e come siano particolari perché non vivono solo per se stessi, ma anche per nutrire far respirare noi e per offrire riparo a migliaia di creature. Si sono anche ricordati con commozione i 22 bambini morti in Belgio. E’ poi la volta di Gino Tambelli che recita la sua emozionante poesia con l’enfasi di un artista, ma anche con la disinvoltura di un nonno che racconta una storia ai suoi nipoti, con quella disinvoltura che i bambini amano e al cospetto della quale ascoltano attenti. La sua poesia parla d‘infanzia, d’amore verso i colori, i profumi e i sapori che il verde e la campagna possono offrirci e di come un giorno, quando saranno più grandi, i bimbi passeranno accanto alla loro vecchia scuola e guarderanno quegli alberelli che andranno a piantare con nostalgia, dicendo: “C’ero anch’io quando quel vecchio castagno è stato piantato” alla fine i piccoli hanno cantato delle canzoni sugli alberi e sulla natura, acclamati da un grande applauso per la loro bravura e per la vitalità che hanno trasmesso durante la loro esibizione. Dopo un sano buffet ci siamo avviati tutti all’esterno per piantare gli alberelli. Qui Michele Ciffolilli con il suo pollice verde, aiutato dai bambini, ha impugnato una pala e piantato gli arbusti. Insomma, manifestazioni di questo genere sono importanti per formare i nostri piccoli perché in futuro sappiano amare tutto il verde che li circonda e rendano questa terra ancora più rigogliosa, salvandola dall’inquinamento da cui è tuttora avvilita, ma dobbiamo ricordarci che nessuno è più vigile e attento dei bambini, perché loro seguono ogni nostro movimento e ascoltano ogni nostra parola, perciò dobbiamo dar loro il buon esempio anche con i piccoli gesti quotidiani, annaffiare una piantina, chiudere il rubinetto mentre ci insaponiamo le mani, preferire la doccia alla vasca da bagno, ma anche educarli ad una sana alimentazione acquistando verdure e altri prodotti tutti al naturale… I bambini diventeranno così custodi di un futuro migliore per la Terra! (Camilla Di Nardo, 13 anni, ex alunna dell’asilo)
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