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Sbarca su internet 'Lu varivire, n'arta liggire' dedicato ai barbieri vastesi

La pubblicazione di Giuseppe Tagliente

a cura della redazione
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Sbarca su internet “Lu varivire, n’arta liggire – quando i barbieri non erano coiffeur”, il libretto che Giuseppe Tagliente l'anno scorso ga pubblicato e che ha ricevuto non poco gradimento. Un'appassionata e certosina ricerca sui barbieri di Vasto, su spunto, sottolinea lo stesso Tagliente nella parte iniziale, del barbiere vastese Nicolino Delli Benedetti, in occasione del venticinquesimo anniversario della sua attività. “Lu varivire, n’arta liggire - sottolinea l'autore - nghi quattre bbotte s’abbusche ‘na lire. Si ti dà ‘na ‘ncipriate mezza varve t’ha lassate”. Tra le pagine i nomi di quei protagonisti che lavoravano nei “saloni” e che, in occasione delle feste natalizie, si industriavano a regalare quei calendarietti profumati che, nelle ardite illustrazioni (molte delle quali opere di valenti artisti) costituivano le “strenne” molto gradite dai clienti che li custodivano gelosamente. Aggiunge Giuseppe Catania, presidente dell'AssoStampa Vastese in una recensione: "Elencare tutti i nomi contenuti nel libretto sarebbe arduo, cosicché invitiamo a leggerlo per rendersi conto di quanto interessante sia, non solo la lettura, ma anche per guardare le illustrazioni contenute. Noi ricordiamo (ma non per brevità) uno dei più noti (purtroppo dimenticato) barbitonsori, raffinato amante della poesia, più noto me “inculto natural vate”, cioè Antonio Rossetti (1769-1853), fratello del poeta Gabriele. Per le sue idee liberali fu sempre malvisto dalla polizia borbonica". Nel link sottostante il collegamento all'edizione on line del libretto
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