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'Oltre le nuvole': da oggi in rotazione in radio il nuovo singolo de La Differenza

Secondo estratto del quarto album, dal titolo omonimo, della band vastese

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La Differenza lancia da oggi nelle radio il suo secondo singolo "Oltre le nuvole", estratto dall'omonimo Ep pubblicato un mese e mezzo fa. Come si legge in una nota, "’Oltre le nuvole’ prosegue il percorso di sperimentazione intrapreso dal gruppo nell’ultimo album. Se ‘Ogni volta’ è stata la canzone del ritorno, con ‘Oltre le nuvole’ La Differenza spinge l'acceleratore mirando dritto al cuore, al cervello e ai muscoli della gente». Così Fabio Falcone, voce de La Differenza, ha spiegato il percorso affrontato dalla band vastese fino ad oggi e quale è il significato di "Oltre le nuvole": ‘Le rockband - sottolinea - hanno bisogno di palchi, di asfalto e di cielo. Sui palchi siamo finalmente tornati, di asfalto non smetteremo mai di saziarci, perché di strada ne abbiamo ancora tanta da fare e i cieli sono quelli che abbiamo attraversato per un po' di anni quando, per riscoprirci, siamo fuggiti da noi stessi portando la nostra musica in giro per il mondo. Ed è proprio in volo, ‘Oltre le Nuvole’, sospesi tra quello che avevamo lasciato e quello che volevamo a tutti i costi conoscere, che abbiamo scoperto che solo il dolore può farti capire cos'è che ci vuole". Falcone è reduce da una partita disputata a Civitavecchia con la Nazionale Cantanti insieme al chitarrista 'MattoMattia' Pompei: “Abbiamo giocato per raccogliere fondi a favore del Progetto Luce dell’Associazione Semi di Pace - racconta - Un progetto in ambito sanitario da realizzare nella Repubblica Democratica del Congo, che consiste in interventi chirurgici agli occhi a persone e bambini affetti da cataratta. Ho disputato un primo tempo perfetto, al fianco di Paolo Belli, con una prestazione impeccabile - aggiunge con un po' di ironia - Al rientro negli spogliatoi, però, il medico, dopo avermi visitato il piede destro, ha deciso che non avrei più potuto rientrare in campo, tra gli applausi e le lacrime dei compagni, commossi. Stessa sorte è toccata a Niccolò Fabi, con il quale sono finito a medicarmi le ferite negli spogliatoi a suon di tintura di iodio!”
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