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'Book & Wine': terza serata tra Flaiano e un romanzo a otto mani

Stasera nei Giardini di Palazzo d'Avalos

a cura della redazione
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Terzo appuntamento in cartellone, questa sera, per la rassegna 'Book & Wine', di scena nei Giardini di Palazzo d'Avalos. Dalle 21 presentazione del libro 'La luna è ancora nascosta. Conversazioni su Ennio Flaiano', di Simone Gambacorta, 2010, ed. Galaad. Introduce Paola Cerella. Alle 22 presentazione del libro 'Il Cavedio', di Francesca Bonafini, Mascia Di Marco, Patrizia Rinaldi, Nadia Terranova, 2011, ed. Fernandel. Introducono Antonietta Baiocco e Luca Briasco. Ad accompagnare le presentazioni degustazione rosso e cerasuolo della cantina San Michele Arcangelo di Vasto. SCHEDE AUTORI Simone Gambacorta vive a Teramo. Giornalista, ha iniziato a scrivere di libri e letteratura nel 2001 su varie testate, fra cui il mensile «Piazza Grande», ove ha curato la rubrica letteraria per circa tre anni. Dal 2004 è curatore della rubrica letteraria per il mensile «La Città» e, dal 2002, per il settimanale «L’araldo abruzzese». Collabora con numerose riviste abruzzesi e ha scritto per «Books Brothers», «CulturAbruzzo», «Stilos», «Mood», «Linfera» e «Oggi e Domani». Dal 2006 è componente di giuria del Premio Teramo. Organizza e cura rassegne letterarie e tiene corsi di scrittura giornalistica in licei e in altre sedi. Ha pubblicato due volumi di interviste a scrittori, I fantasmi gentili e Parole nate per caso, e il volume autobiografico Il nonno che scriveva libri. Con 'La luna è ancora nascosta. Conversazioni su Ennio Flaiano' (Galaad, 2010), ha vinto il premio Flaiano per la critica. “Dove inizia e dove finisce Ennio Flaiano? Come funzionava il suo laboratorio? Quali sono i segreti delle sue pagine? Quanti volti ha la sua scrittura? E quale esperienza intellettuale ci ha consegnato in eredità? Insomma: chi era, chi è, chi sarà Flaiano? A queste e altre domande rispondono Vittoriano Esposito, Renato Minore, Giuseppe Rosato e Lucilla Sergiacomo, quattro critici che ne hanno studiata e scrutata a fondo l’opera. Lo fanno lasciandosi accompagnare dalle domande di Simone Gambacorta, che considera l’intervista un mezzo di divulgazione culturale assai utile per percorrere i sentieri della letteratura. Apparse in tempi e luoghi diversi, le conversazioni qui raccolte danno vita a un quadro ampio e variegato che ci restituisce la fisionomia più autentica dell’autore di Tempo di uccidere. Con un linguaggio agile ma puntuale questo libro evidenzia la bruciante attualità di un “classico” contemporaneo, un geniale battitore libero che, tra ironia e malinconia, ha segnato la scena letteraria italiana del secondo Novecento.” 'Il Cavedio' (Fernandel. 2011), è un particolare romanzo a otto mani scritto da quattro autrici che si confrontano dando voce a quattro distinti personaggi che vanno a comporre un’unica storia fatta d’amore, tradimenti, ricchezze e miserie. Patrizio Zefi, ultrasettantenne napoletano, muore nella sua abitazione il giorno delle sue nozze d’oro. La moglie, la siciliana Floriana Terrasanta, seduta accanto al cadavere ripercorre la loro vita coniugale. Nel giorno della sua morte fanno i conti con lui anche Marta Benvenuti, colta e fragile poetessa ormai anziana che ricorda la breve vampata di una passione giovanile, e la giovane Elisa Franzin, ex attrice veneta cui Patrizio, ormai nonno, ha devastato la vita lasciandola distrutta d’amore. Si compone così, nella cornice della storia d’Italia dal dopoguerra ai giorni nostri, il mosaico di un uomo furbo e senza scrupoli in perenne fuga dal dolore, guidato da un cieco desiderio di riscatto sociale e da una soffocata brama d’amore che si risolve in un’irresistibile sensualità grottesca e animalesca. Francesca Bonafini è nata a Verona nel 1974, vive a Bologna. Nel 2008 è uscito il suo primo romanzo, Mangiacuore (Fernandel). Ha collaborato a progetti musicali e scritto testi di canzoni, pubblicato racconti su riviste, quotidiani e varie antologie tra cui Quote rosa. Donne, politica e società nei racconti delle ragazze italiane (Fernandel, 2007); Dylan revisited (Manni, 2008); Dizionario affettivo della lingua italiana (Fandango, 2008); Fiocco rosa. Gravidanza e maternità nei racconti delle donne italiane (Fernandel, 2009); Corpi d’acqua (Voras, 2009); Fobieril-soluzione maniazina (Jar, 2009); Scrittori in cucina (Jar, 2010) della quale è anche co-curatrice. Un suo intervento di carattere saggistico è presente nel volume Sex machine. L’immaginario erotico nella musica del nostro tempo (Auditorium, 2011), in cui ha scritto di musica italiana e in particolare di Ivano Fossati. Mascia Di Marco è nata a Pescara e vive a Vasto, in Abruzzo. È presente nell’antologia Scrittori in cucina (Jar, 2010) e Quote rosa. Donne, politica e società nei racconti delle ragazze italiane (Fernandel, 2007). Con lo stesso editore ha pubblicato il suo primo romanzo, Nel cemento (2010), uno spaccato sulla società e i vizi della provincia italiana. Patrizia Rinaldi vive e lavora a Napoli. Si è specializzata in scrittura teatrale con Francesco Silvestri. Partecipa a progetti didattici diretti da Maria Franco presso l’istituto penale minorile di Nisida; cura incontri di lettura e scrittura per ragazzi. Ha pubblicato tra l’altro: Rock sentimentale, Edizioni EL, collana Young, 2011; Le felicità consumate, Edizione Cento Autori, 2011; Caro diario ti scrivo (insieme a Nadia Terranova), Edizioni Sonda, 2011; Piano Forte (Premio Elsa Morante Ragazzi, Premio Mariele Ventre), Sinnos Editore, 2009; Blanca, Dario Flaccovio, 2009; Ninetta Ridolfi e gli oggetti affettuosi (Premio Profondo Giallo 2007), Giallo Mondadori, 2008; Napoli-Pozzuoli. Uscita 14, Dario Flaccovio, 2007; Sono tornato a casa (Premio Pippi 2006 – inediti), Edizioni L’isola dei Ragazzi, 2007; Pidocchi ovvero la storia di alcuni bambini e di alcuni parassiti, Edizioni ETS, 2003; Il commissario Gargiulo (finalista XXII Premio Mystfest 1995 – esordienti), Stampa Alternativa 1995. Nadia Terranova, messinese, vive a Roma. Ha pubblicato racconti nelle riviste “Linus”, “Fernandel”, “Fili d’aquilone”, e in antologie, tra cui San Valentino dei fessi (80144 edizioni, 2011), Babbo Natale è strunz (80144 edizioni, 2010), Fiocco rosa. Gravidanza e maternità nei racconti delle donne italiane (Fernandel, 2009) e Quote rosa. Donne, politica e società nei racconti delle ragazze italiane (Fernandel, 2007). Un suo racconto compare nel progetto editoriale Lineagialla per Poste Italiane (80144 edizioni, 2011). Ha ideato e curato l’antologia-ricettario Scrittori in cucina (Jar, 2010). Scrive anche narrativa per ragazzi (Caro diario ti scrivo, con Patrizia Rinaldi, Sonda, 2011, menzione speciale Nisida-Roberto Dinacci all’interno del Premio Elsa Morante Ragazzi 2011) e testi per il teatro. Fa parte del gruppo di provocatori letterari “I libri in testa” e dell’organizzazione “Jam Session Teatrale” per dare voce alle nuove drammaturgie. Il suo blog è: http://nadiaterranova.wordpress.com. «Hai l’impressione di essere davvero nei luoghi di cui si parla e di conoscere veramente i personaggi» (Francesca Magni, Donna Moderna, 22 luglio 2011) «Un racconto dialettale struggente e animalesco, asciutto e nuovo» (Alcide Pierantozzi, Rolling Stone, luglio 2011)
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