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Il fumetto come 'mezzo liberatorio': progetto Scuola 'Rossetti'-Casa Circondariale

A coordinare l'iniziativa è Franco Sacchetti

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Il progetto fumettistico sul tema della legalità dal titolo Il sole a strisce, a cura di Franco Sacchetti, è stato presentato ieri pomeriggio, nel corso di un incontro presso l'auditorium dell'Agenzia per la Promozione Culturale di via Michetti a Vasto. Ad esso, nell'ambito di una sinergia in atto tra Scuole Media 'Rossetti' e Casa Circondariale di Torre Sinello di Vasto, partecipano le classi III A, la III media del corso territoriale serale e la sezione carceraria di III media. Sacchetti ha evidenziato la funzione del fumetto come “mezzo liberatorio”, altamente creativo e comunicativo per la conoscenza di nuove identità sociali. Il direttore dell'istituto di pena Carlo Brunetti, con spaccati di filmati sulla realtà “carcere” ed un linguaggio semplice e diretto, si è rivolto in particolare agli studenti presenti, ed anche ai loro genitori, dialogando sulle difficili tematiche legate al carcere. Si è partiti dalla necessità del rispetto di “regole” sociali alla violazione di queste al concetto di “reato” e di “pena detentiva” come punizione ed espiazione del “reato”. L’ispettore capo Mario Tuzi ha illustrato, con un breve excursus storico, il ruolo e l’importanza della funzione del corpo degli agenti di Polizia Penitenziaria in servizio nei carceri italiani. L’educatrice Giuseppina Rossi ha concluso l’incontro delineando la figura dell’educatore e il delicato compito che riveste nell’assolvere la funzione rieducativa e di reinserimento sociale del condannato. Il progetto si concluderà con la pubblicazione finale degli elaborati fumettistici eseguiti dagli alunni delle diverse classi di appartenenza. Presenti, tra gli altri, il dirigente scolastico della 'Rossetti' Letizia Stangarone, l'assessore Marco Marra e lo studente della classe III A che partecipa al progetto Nicola La Palombara.
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