La Santa Messa di domenica sera, celebrata dal vescovo di Avezzano, mons. Pietro Santoro, ha aperto nella chiesa di Santa Maria Maggiore la quintena di preparazione alla solennità della Sacra Spina.

Un gradito ritorno per don Piero (così come viene ancora affettuosamente chiamato) nella sua città e nella comunità dove è cresciuto e ha ricevuto l'ordinazione episcopale nel 2007. Il parroco, don Domenico Spagnoli, ha voluto salutarlo sottolineando la sua presenza “per ricordare che davvero la Spina è un messaggio d'amore, l'amore che sa offrirsi, che sa tacere, che sa portare il peso della vita degli altri”. Il vescovo, da parte sua, si è detto onorato di aprire questi appuntamenti dedicati alla Sacra Spina “perché appartiene alla mia storia, alla storia delle mie origini, alla storia della mia famiglia, alla storia di questa comunità. La grande storia d'amore nel legame tra la Sacra Spina e la città, un legame che si rinnova come un patto interiore di fedeltà, dinanzi alla grande cattedra della croce dove il volto di Cristo coronato di spine continua ad essere il volto che incarna la punta estrema dell'amore e della misericordia donata, offerta a chi vuole risalire ai propri peccati e ricevere l'abbraccio del perdono”.

La quintena proseguirà in questi giorni con altre celebrazioni e venerdì, alla presenza del vescovo di Chieti-Vasto mons. Bruno Forte, si terranno solenne celebrazione e processione con la sacra reliquia per le vie del centro.