Con l’esposizione sulla ‘chiesa fantasma di Montevecchio’ continuano gli eventi culturali presso il Piccolo Circolo Garibaldino di Vasto. Un edificio di culto di cui si sta perdendo la memoria e rare fotografie della processione inaugurale, sono state alla base di questa mostra.
Lo storico Lino Spadaccini ha illustrato e contestualizzato le scarse notizie relative all’edificazione, inaugurazione e successivo abbattimento di questa chiesa, dedicata alla madonna Immacolata e San Francesco d’Assisi. Edificata nella metà del 1900, dopo qualche anno abbandonata per motivi non del tutto chiari e definiti. E’ importante sottolineare che questa esposizione non è stata solo un evento fine a se stesso, ma si presenta come la base per un discorso più ampio e articolato.
Quanto conosciamo il nostro territorio? Abbiamo ancora i mezzi per decodificare il paesaggio, le città , i centri urbani? L’edificazione di una chiesa a metà strada tra Vasto e San Salvo, si sono chiesti Francescopaolo D’Adamo e Lino Spadaccini, è stato un primo tentativo di collegamento tra i due Comuni? In tempi assolutamente non sospetti, si gettavano forse le basi per l’unione di due comunità ? Questi sono stati alcuni dei quesiti di cui si è discusso.
Oltre ciò, sarebbe auspicabile che questa occasione di ragionamento sugli edifici di culto vastesi, possa aprire la strada ad un discorso di valorizzazione del patrimonio artistico/religioso della città . Più di cinquanta sono gli edifici di culto presenti sul territorio vastese. Se si sommano le chiese del centro storico, le cappelle edificate lungo le antiche vie di comunicazione, le chiese gentilizie e rurali, le cappelle dirute. Realizzare una guida che vada a colmare una lacuna nel patrimonio documentario della città di Vasto, potrebbe essere un primo passo verso una doverosa valorizzazione del suo ricco patrimonio storico, artistico e religioso.
Personalmente ritengo un percorso affascinante e stimolante, quello che porta a tentare di capire le ragioni religiose, storiche e sociali che sono alla base delle edificazione di nuove chiese. La presenza del Santo Giubileo, concesso alla chiesa di Sant’Antonio da Padova, le numerose opere di pregio contenute nelle nostre chiese, i corpi sacri, le reliquie, sono solo alcuni dei tesori che contribuiscono a rendere importante e quasi unica la città di Vasto. Realizzare una ricerca storico artistica improntata in tale direzione, può produrre un risultato stimolante sia per il lettore vastese, sia per il turista. E' questo quello che noi tutti auspichiamo.
Si ringrazia la signora Ida Forni Candeloro per le fotografie che sono state la base di questa esposizione.