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Al via la 'quintena di preparazione' in vista della Festa della Sacra Spina

La sentita ricorrenza a Vasto nel Venerdì antecedente quello di Passione

a cura della redazione
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Al via oggi la quintena di preparazione in vista della Festa della Sacra Spina a Vasto (in programma venerdì 22 marzo).

Di seguito la presentazione della ricorrenza nelle parole del priore della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone, Massimo Stivaletta.

Il Venerdì antecedente alla Settimana Santa – scrive Stivaletta - si rinnova nella Città del Vasto la solenne festa liturgica della Sacra Spina, preceduta da una ‘quintena’ in preparazione alla Festa, con la catechesi “Patì sotto Ponzio Pilato” (al via questa sera nella chiesa di Santa Maria Maggiore). Cinque sacerdoti dettano la loro riflessione sulla Passione di Gesù Cristo. La Santa Messa delle ore 18, il giorno della festa, vede la partecipazione di varie confraternite della nostra diocesi, grazie al lavoro e reciproco scambio di esperienze attuato dalla nostra confraternita in sinergia con le altre ospitate. La solenne concelebrazione presieduta dall’arcivescovo diocesano Bruno Forte, con la presenza di vari sacerdoti, vede la chiesa di S. Maria Maggiore gremita di gente desiderosa di venerare la Sacra Reliquia alla presenza di autorità civili e militari. La Spina, simbolo delle sofferenze di Cristo, è invocata nelle preghiere anche dalla numerosa partecipazione dei sofferenti e personale dell’Unitalsi. La cerimonia liturgica è trasmessa in televisione in tutta Europa e oltre, grazie all’emittente Trsp, che propone via etere anche la “Quintena”.

Degna conclusione del sacro rito è la processione: sotto il baldacchino eretto dai confratelli della Confraternita Sacra Spina e Gonfalone e scortata da militari in alta uniforme, la Sacra Spina è portata dall’arcivescovo che percorre un nuovo percorso rispetto agli altri anni nella nostra città.

La partecipazione è molto numerosa, popolo, confraternite, chierichetti e sacerdoti che accompagnano la Reliquia, e in alcune famiglie vi è ancora l’antica tradizione di stendere alle finestre e ai balconi le coperte più belle che si hanno e illuminare la strada con lampade, il tutto in onore di questo “Segno della Passione di Cristo” che conserviamo gelosamente a Vasto. Al rientro in chiesa s’intona l’antico canto dell’Ave Spina che esprime con le parole e la musica tutta la drammaticità della passione di Cristo, inflitta anche dalla Corona di Spine, ma altresì la speranza “di contemplare nel suo Regno celeste (di Gesù) la corona della sua gloria e la maestà del Re eterno per sempre”.

La Benedizione con la Sacra Spina conclude questo giorno speciale per Vasto e che introduce ai riti della Settimana Santa.

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