Due progetti, di respiro strategico, sono stati presentati dal Comune di San Salvo all'Unione Europea. Il primo riguarda la ricerca di itinerari culturali e religiosi, il secondo, la realizzazione di un incubatore di sviluppo. A darne notizia è stato il sindaco della città Gabriele Marchese. ''Per quanto concerne il progetto ''Itinera'' - spiega Marchese - esso coinvolge le municipalità di San Salvo, San Vito Chetino e Dubrovnik per restituire una lettura organica del patrimonio storico-culturale legato agli Ordini monastici. Come tutti sanno, a San Salvo abbiamo scoperto testimonianza importanti sulla presenza dei benedettini e cistercensi, presenti anche nell'area balcanica. Per questa ragione - prosegue - questo progetto trasnazionale si pone come obiettivo il recupero conoscitivo e la conseguenza valorizzazione storico-culturale degli insediamenti benedettini e cistercensi presenti nel nostro territorio, dunque in Abruzzo e nella Croazia, nonché la rilettura dell'Adriatico come via di comunicazione ricostruendo quei processi di scambio tra le due sponde che videro, nei primi secol del 2° millennio, assoluti protagonisti proprio i monaci benedettini e cistercensi. In questo quadro viene valorizzato anche il lavoro meticoloso dell'amministrazione comunale di San salvo che con i restauri archeologici, ha ridisegnato, nel dettaglio, la storia della nostra città ''.
Il secondo progetto, invece, si chiama ''Adriatic CO/DE: competition & development''. Il Comune di San Salvo è patner della provincia di Chieti, dei Comuni di Pescara e Chieti, Abruzzo lavoro, Cia Abruzzo, Cipa, Confederazione Nazionale degli artigiani di Pescara, Cgil Abruzzo e Gal Maiella verde. ''Il progetto prevede alcune finalità importanti - riprende Marchese -, lo sviluppo e consolidamento del comparto produttivo e dei suo indotto, dall'agriturismo alla filiera agroalimentare, ma anche dell'artigianato e delle attività turistiche promesse e gestite da piccole e medie imprese; la crescita competitiva e produttive dei sistemi locali mediante lo sviluppo di azioni di marketing e potenziamento del tessuto imprenditoriale delle pmi; lo sviluppo di tutte quelle competenze che premino l'eccellenza delle professionalità e dei saperi territoriali; l'ottimizzazione dell'impiego delle risorse del territorio per la promozione di politiche a favore della sostenibilità economica e sociale; ed in ultimo - conclude - lo sviluppo di nuovi sistemi gestionali e progettuali che siano in grado di interfacciare con i nuovi scenari di mercato e con le nuove politiche programmatiche dell'Unione Europea''.