Cresce la mobilitazione contro la “variante di prossimità” alla Statale 16.
E’ di questi giorni l’appello lanciato ai cittadini dall’associazione culturale San Michele, affinché firmino le osservazioni al progetto presentato da Anas. La scadenza è fissata al 15 marzo. Nei prossimi giorni dovrebbe essere convocato anche un Consiglio comunale straordinario.
“Chi vuole può firmare nei locali di piazza Rossetti, accanto alla gioielleria Corvino, dalle 10 alle 12 e dalle 17.30 alle 19”, fa sapere l’ex sindaco Giuseppe Tagliente che del sodalizio è il presidente. Le ragioni del no sono state ampiamente illustrate nei giorni scorsi. Per l’associazione San Michele – che sull’argomento ha organizzato un convegno chiamando a raccolta tutti i sindaci del territorio – il progetto proposto da Anas, che si sviluppa su 9 chilometri, non solo non risolve i problemi di traffico, trattandosi a suo avviso di una “complanare” – ma avrà un impatto con le aree protette presenti sul territorio, come la Riserva regionale Marina di Vasto e la Zona speciale Foce Trigno-Marina di Petacciato.
“L’Anas spa asserisce che l’intervento proposto non ricade neppure parzialmente all’interno di aree protette, anche se poi ammette che gli impatti derivanti dalla sua realizzazione potrebbero interferire con la Riserva naturale regionale Marina di Vasto e la Zsc Foce Trigno – Marina di Petacciato”, è uno dei passaggi del lungo e articolato documento – “ la posizione è evidentemente contraddittoria e forse anche strumentale perché tende a disconoscere la circostanza che un’area ambientale è tale ed è meritevole di tutela non soltanto in forza di una mera delimitazione, ma per tutto ciò che ricade ed esiste sia all’interno del suo perimetro sia nelle zone immediatamente circostanti per gli effetti che ne possono condizionare e compromettere l’habitat. È assolutamente intuibile che tale progetto abbia invece un impatto non indifferente con le menzionate aree protette di cui l’Anas dovrebbe conoscere l’altissima qualità ambientale messa adesso a rischio dal potenziale sovraccarico di cemento, asfalto, gas di scarico e polveri sottili. La strada proposta, una complanare più che una variante, giunge insomma a scapito della valenza paesaggistica del posto”.
Sul progetto si è schierato contro anche il vicino Molise con l’ex sindaco di Termoli Remo Di Giandomenico il quale ha garantito un suo diretto intervento per tutelare il territorio molisano.