La realizzazione di due passerelle in legno, l’installazione di quattro bacheche espositive e la riqualificazione delle dune.
Sono finalmente iniziati nella riserva Marina di Vasto gli interventi previsti nel progetto “Life Calliope”, finanziato con fondi strutturali europei, che vede la Regione Abruzzo capofila, mentre partner beneficiari sono l’Università degli Studi del Molise, il Centro italiano ricerche e studi per la pesca (Cirspe), l’Università Frederick e il Ministero dell’Ambiente dello sviluppo rurale di Cipro.
Dopo anni di attesa – del progetto si parla dal 2019 – stanno prendendo forma le passerelle di legno, il cui obiettivo è quello di tutelare le dune presenti, evitando il calpestio tipico in una zona soggetta ad una forte pressione antropica per la presenza di alberghi e residence.
Si tratta di interventi importanti, attesi da tempo, per la conservazione degli habitat naturali della flora e della fauna nei siti di rilevante valore naturalistico.
Nella riserva Marina di Vasto, che include un sito di interesse comunitario (Sic), sono previste azioni mirate di riqualificazione dell’ambiente dunale e in quella di Punta Aderci (che convive con la zona industriale di Punta Penna), dell’ambiente marino. Il progetto ha come responsabile scientifico Angela Stanisci, docente di Ecologia del paesaggio e delle aree protette dell’Università del Molise.
Ora la speranza è riposta negli interventi di riqualificazione, appaltati lo scorso mese di giugno alla ditta Pta Service di Campomarino, in Molise.
L’importo dei lavori è di 74mila euro, al netto del ribasso a base d’asta. Gli iterventi prevedono nell’area di Marina di Vasto, la ricostruzione della morfologia dunale con la piantumazione di specie autoctone.