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Revocato divieto utilizzo acqua a scopi alimentari

Firmata nuova ordinanza dal sindaco Graziana Di Florio per le contrade Montalfano, Reale e Ributtini a Cupello

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Fine emergenza idrica per le contrade Montalfano, Reale e Ributtino a Cupello. Dopo poco più di una settimana i cittadini potranno tornare ad utilizzare l’acqua a scopi alimentari, sono tornati nella norma i valori che avevano portato all’ordinanza firmata dal sindaco Graziana Di Florio a seguito della nota dell’A.S.L.02 Lanciano-Vasto-Chieti Dipartimento Prevenzione - Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione SIAN di segnalazione della presenza di batteri coliformi ed escherichia coli non conformi a quanto stabilito dal D.lgs n. 18/2023. Nei giorni scorsi, a seguito del perdurare della situazione, erano state inviate anche delle autobotti per il rifornimento idrico. 

Il provvedimento odierno di revoca del divieto «Il nuovo provvedimento è stato adottato a seguito della comunicazione del Servizio di Igiene degli alimenti e della nutrizione della Asl 02 Abruzzo con la quale ha comunicato la conformità dell’acqua al consumo umano a seguito dei controlli microbiologici effettuati sui campioni prelevati» riporta l’Amministrazione Comunale. 

La nota del SIAN della ASL, firmata dal direttore Ercole Ranalli, è giunta questa mattina e comunica il ritorno alla conformità dei parametri dell’acqua erogata. Nella nota il dott. Ranalli sottolinea la disposizione alla Sasi di «dover provvedere a: predisporre ed attuare un piano di campionamenti di controllo sistematici nel tempo ed effettuare relative analisi in autocontrollo tramite Laboratorio accreditato ACCREDIA (minimo un controllo ogni dieci giorni, minimo due mesi, sul fontanino pubblico» le cui acque sono state analizzate portando all’ordinanza di divieto, «operare una mappatura strategica e rappresentativa, previo campionamento di analisi tramite Laboratorio accreditato ACCREDIA, della rete di asservimento del Fontanino in questione, dal serbatoio di alimentazione e fino al punto di erogazione di cui trattati, per determinare, in modo puntuale ed esaustivo, l’origine e l’entità della non conformità in narrativa, e di talché porvi definitivo rimedio ed il ripetersi delle stesse».  

 

 

 

 

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