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Reti tra scuole e enti del territorio per progettare con 22 settimane di studio la Giornata Mondiale della Biodiversità

Lunedì 4 alla Pmi Services presentazione del libro “Eravamo contadine” di Francesco Galiffa

Redazione
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La giornata del 4 ottobre, diventa l’inizio di una progettazione tra reti di istituzioni scolastiche e enti del territorio sulla Giornata Mondiale della Biodiversità. Nella sede della Pmi Services di San Salvo, alle ore 16,00 sarà presentato il programma delle 22 settimane di studio, di ricerca, di sperimentazioni, che ha l’obiettivo di riavvicinare soprattutto i bambinii alla natura, soprattutto ora dopo questo periodo difficile di pandemia, di incendi, di brusco innalzamento delle temperature, per riscoprire la cultura della solidarietà contadina.

Le iniziative programmate saranno aperte a tutte le scuole, in particolare ai sette Istituti scolastici d’ Abruzzo e Molise che sono stati coinvolti negli anni scorsi nella Didattica del territorio.

Nell’occasione sarà presentato il libro “Eravamo Contadine” di Francesco Galiffa, Arsenio Edizioni, con la presenza di Gilberto Onofrillo, Angelo pagano e Orazio Di Stefano.

Un libro che raccoglie le testimonianze di 25 donne ultraottantenni, figlie di mezzadri o di piccoli proprietari, che sono rappresentative della vita nei campi nel primo Novecento in Val Vibrata.

Così commenta Maria Rosaria la Morgia nella sua prefazione: “È una vita in gran parte piena di fatiche e di sacrifici quella che emerge dalle testimonianze raccolte e riordinate in capitoli che seguono le stagioni della vita (infanzia, fidanzamento, matrimonio, maternità) e il lavoro, in campagna e in casa.” Matteo Di Natale, che ha curato la postfazione, sottolinea come Francesco Galiffa abbia “letteralmente setacciato gli aspetti più interessanti della cultura contadina: la vita rurale, gli antichi mestieri, gli usi, le tradizioni, i racconti popolari, la cucina tipica. Ogni sua opera è un tassello in più che va ad arricchire il mosaico delle storie comuni che legano questo piccolo fazzoletto di terra d’Abruzzo.” 

 

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