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A Cupello mani in pasta per rinnovare la tradizione delle 'Ndrocchie

Fervono i preparativi anche se non sarà possibile effettuare la famosa Sagra

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La tradizione di Cupello delle N’drocchie è molto antica, fa parte della cultura contadina del territorio, dei sapori di una volta, e “nonostante gli ostacoli, continua ad essere una forza viva che anima e informa di sé il presente”, dice la Proloco.  Sono un tipo di pasta fatta a mano, di solito condita con un ricco ragù di castrato, preparato secondo antiche usanze nel rispetto della tradizione locale. Ricordano nella forma per certi versi i fusilli o gli strozzapreti,  la particolarità è che si preparano con l’ausilio di un sottile e spigoloso ferretto, di solito ereditato dalla nonna e che si custodisce gelosamente, per il valore affettivo inestimabile.

“Questa mattina è iniziata la prima giornata di lavorazione delle nostre N’drocchie. “comunica la Proloco di Cupello, anche se purtroppo non ci sarà la famosa Sagra delle ndrocchie. " Oggi e domani, saranno in vendita le n'drocchie fresce per non perdere la bellezza di una tradizione a cui non abbiamo voluto rinunciare", informa l'assessore Giuliana Chioli, L'invito è a comprarle e a regalarle per farle conoscere a tutti.

“Anche quest’anno, numerose sono le donne di Cupello che con mani esperte si stanno adoperando affinché in tutte le case del nostro paese si possa gustare un piatto che, per noi, è sinonimo di una tradizione speciale", continua la Proloco.  E’ un procedimento abbastanza lungo perché ogni singolo pezzetto di pasta è lavorato, inciso e forato con il ferretto.

 

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