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Balneabilità delle acque della costa vastese, confortanti gli ultimi risultati

Per l'eliminazione definitiva dei divieti (sulla base di risultati dell'estate scorsa) si dovranno attendere gli esami di metà maggio

redazione
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Risultati delle ultime campionature confortanti e viene in generale giudicato buono e soddisfacente lo stato complessivo delle acque della costa vastese relativamente all'aspetto della balneabilità delle stesse.

Iniziano quindi ad esserci le condizioni giuste per eliminare il divieto di balneazione inizialmente disposto – sulla base delle analisi relative alla scorsa stagione estiva – nella zona del Monumento alla Bagnante, tra i punti più amati dell'intera spiaggia di Vasto Marina.

I prelievi, nei giorni scorsi, sono stati operati dai tecnici dell'Arta, l'Agenzia regionale per la Tutela Ambientale. Oltre a quello della Bagnante c'è anche un altro tratto interessato degli oltre tredici chilometri di spiaggia vastese, nei pressi del Fosso della Paurosa, nel territorio marino della riserva naturale di Punta Aderci. Ebbene, i valori riscontrati per la concentrazione di escherichia coli ed enterococchi sono al momento rientrati nella norma e, pertanto, la strada adesso è aperta per la rimozione dei divieti di balneazione fissati tramite l’ordinanza che era stata emanata nei giorni scorsi dal sindaco della città Luciano Lapenna.

Per concretizzare tutto questo, ad ogni modo, dovranno essere buoni i risultati di ulteriori e successivi prelievi, già in calendario, sempre a cura dell'Arta, per la metà del mese di maggio.

Possono per il momento tirare un sospiro di sollievo, dunque, amministratori comunali, operatori turistici e quanti hanno a cuore le sorti del mare vastese. ”I nuovi prelievi dell’Arta sono confortanti, ma per il definitivo ritiro dell’ordinanza dobbiamo aspettare il secondo prelievo del 17 maggio – dice in merito l'assessore all'Ambiente, Marco Marra -. Continueremo a monitorare il litorale con attenzione per arrivare serenamente alla revoca del provvedimento”.

Il livello di attenzione e di guardia, insomma, deve restare alto. Le analisi dell’Arta rimettono in discussione i due divieti di balneazione temporanei che maggiormente avevano destato preoccupazione ed apprensione, restano invece attuali gli stop alla balneabilità delle acque per le aree della foce del fiume Sinello, al confine con Casalbordino, del Fosso Lebba (per un'estensione di 400 metri a nord e 350 metri a sud) e del porto di Punta Penna (interessato l’intero bacino). 

Nel 'mirino' ci sono sempre il livello di inquinamento dei fiumi, torrenti e corsi d'acqua in genere (sempre al centro delle denunce delle associazioni ambientaliste) ed un sistema fognario e di impianti di depurazione che andrebbe potenziato e migliorato soprattutto sulla base della rilevante espansione urbanistica e residenziale che si è registrata in questi ultimi anni in più punti del territorio vastese.

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