''Credo che D'Alfonso non c'abbia fatto una bella figura. E' probabile che il governatore abruzzese abbia messo in campo una specie di scambio col Governo: ti risolvo Ombrina e tu in cambio fai saltare il referendum. Non ha rispettato la democrazia, perché addirittura andare in giudizio contro le Regioni dopo aver promosso i quesiti? A quel punto poteva solo sfilarsi''.
Così il costituzionalista Enzo Di Salvatore commenta la decisione della Giunta abruzzese di costituirsi col Governo contro le Regioni per i referendum davanti alla Consulta. Referendum l'altro giorno dichiarato ammissibile dalla Corte Costituzionale.
Quanto ai meriti per lo stop ad Ombrina, piattaforma prevista entro le 12 miglia dalla costa teatina, per i quali D'Alfonso aveva assegnato a se stesso e ala Governo il 49% dei meriti, Di Salvatore ha commentato che ''Solo il 51% merito della gente? Io direi 50% merito dei cittadini e 50% dei referendum, non c'è quindi un solo fronte meritorio, ma senza i referendum tutto questo non sarebbe accaduto''.
E dice infine: ''Peccato, perché la battaglia è nata in Abruzzo, ma purtroppo i 60 mila di Lanciano e tutte le iniziative dei cittadini in questi anni non hanno avuto quella visibilità nazionale che i referendum delle Regioni hanno ottenuto - prosegue Di Salvatore - ma è chiaro che dietro le 10 Regioni c'erano le 200 associazioni che spingevano''.