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Turismo balneare, arrivano segnali di 'riscossa' in Abruzzo

Confortanti i primi riscontri, stagione favorita dal bel tempo

redazione
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Arrivano segnali di “riscossa”, in generale, per il turismo balneare abruzzese, che vede crescere presenze e fatturati rispetto alla stagione estiva passata e degli ultimi anni.

In attesa dei risultati complessivi finali, dal momento che restano almeno altre due settimane – sulla carta – da aggiornare, il miglioramento consistente delle performance del settore lo certifica un sondaggio realizzato dal comparto balneatori della Cna su un campione di quindici imprese del settore, rappresentative di tutta la costa abruzzese: quattro del Chietino (tra Francavilla al Mare e Vasto) e del Pescarese (città capoluogo e Montesilvano) e sette del Teramano (Silvi, Alba Adriatica e Martinsicuro).

L’intero mese di giugno, luglio, ma anche i primi giorni di agosto – sottolinea il coordinatore regionale di Cna Balneatori, Cristiano Tomei esprimendo non poca soddisfazione per tali riscontri – hanno certificato risultati molto significativi, con aumenti, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, registrati sia in termini di presenze sulle nostre spiagge che di fatturato.

Qualche esempio? A giugno è stato registrato un aumento medio del 15% per la presenza sotto gli ombrelloni, che si è tradotto in un 20% in più per gli incassi dei bar e del 12% della ristorazione offerta da pizzerie e ristoranti.

Nel primo fine settimana di luglio, poi, le percentuali si sono ulteriormente arrotondate in positivo: tra il 18 e il 20% di presenze in più sotto palme e ombrelloni; il 25% in più nella vendita di bevande e prodotti dei bar; il 18% di aumento per la ristorazione.

Una crescita, tiene a sottolineare Tomei, che non è stata provocata da aumenti delle tariffe “rimaste stabili ai prezzi del 2014. Ed anche questo, insieme soprattutto al buon andamento meteorologico, può spiegare i dati positivi, con una generale forte ripresa di fiducia da parte dei consumatori.

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