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'Terre sostenibili', la Vallata del Trigno 'sbarca' all'Expo

Diretta streaming con l'esposizione universale per diversi centri del territorio

redazione
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Le terre sostenibili che si affacciano sulla vallata del Trigno, attraverso la 'rete delle reti', incontrano Expo 2015.

Saranno numerosi i comuni del territorio abruzzese e molisano che stasera si collegheranno in diretta streaming con Milano – dalle 21 in poi – per illustrare “la loro esperienza unica, autentica e irripetibile, basata – si legge in una nota - sul rapporto tra natura e cultura degli esseri viventi, che in queste terre, assume, nel tempo, identità percettibili nei segni del paesaggio”.

I centri interessati sono: San Salvo, Acquaviva Collecroce, Tufillo, Montemitro, Carunchio, Roccavivara (con Santa Maria di Canneto), Castelguidone, Castelmauro, Torrebruna, Palmoli, Celenza sul Trigno, Dogliola, Fresagrandinaria, Mafalda, Montefalcone nel Sannio, San Felice del Molise, Schiavi di Abruzzo, Tavenna, Trivento e San Giovanni Lipioni.

Saranno collegati con “Casa Abruzzo” all'Expo per illustrare le risorse archeologiche, storiche, enogastronomiche, naturali ed antropiche ai buyers internazionali. L’evento sarà fruibile dai maxi schermi allestiti nelle principali piazze dei comuni aderenti e sui siti internet valtrignoturismo.it e trignoterresostenibili.it.

A conclusione verrà firmato un protocollo d’intesa tra “Trigno terre sostenibili” ed il Comune di San Salvo finalizzato a rafforzare l’immagine territoriale nei diversi contesti internazionali già avviati.

“Nei nostri territori i viaggiatori-turisti – spiega il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca – diventano protagonisti del tessuto sociale e non semplicemente degli ospiti vivendo un’esperienza naturale, autentica e irripetibile. Questo accordo, che abbiamo fortemente voluto, sarà la base di partenza per un nuovo sviluppo economico per l’intera Valle del Trigno nell’ottica della sostenibilità”.

Secondo Beniamino Di Rico, coordinatore del progetto, la riscoperta dei tanti valori inespressi del territorio, unitamente a una forte volontà amministrativa finora già dimostrata, sono foriere di buone prospettive. 

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