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ALTO VASTESE, PAESI SEMPRE PIU' ''FANTASMI''. E I POLITICI STANNO A GUARDARE

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Scorrendo la classifica dei paesi con la maggiore densità di anziani rispetto ai residenti, si apprende, senza nemmeno stupirsi più di tanto, che i tra i primi venti comuni, ben otto si trovano in Abruzzo. I dati sono stati raccolti in una tabella riassuntiva stilata e pubblicata recentemente da una fonte autorevole quale il Sole 24 Ore. Dai dati risulta ad esempio che il piccolo comune di Montebello sul Sangro, in provincia di Chieti, è il terzo paese d'Italia con la più alta percentuale di persone che superano i 65 anni di età, con un 63,5 per cento. Tra gli altri comuni abruzzesi che possono vantarsi del triste primato di appartenere alla classifica dei paesi più vecchi della penisola, ben due si trovano nell'Alto Vastese, precisamente San Giovanni Lipioni e Schiavi di Abruzzo. In quest'ultimo caso la percentuale di anziani, di over sessantacinque per l'esattezza, calcolata sulla popolazione residente è del 62,2 per cento. Questi dati confermano ciò che è sotto gli occhi di tutti, ovvero che i piccoli centri montani del Vastese sono avviati inesorabilmente verso la scomparsa. Con una percentuale di anziani che supera il sessanta per cento infatti, e con le nascite ridotte a valori prossimi allo zero, è facilmente prevedibile quale sarà il futuro, nei prossimi anni, di paesi come Schiavi di Abruzzo o San Giovanni Lipioni. Senza ricambio generazionale il pericolo di trasformarsi in ghost-town nel giro di qualche decennio, o anche meno, è un'ipotesi tutt'altro che remota e allarmistica. Spopolamento costate e progressivo, fino alla scomparsa, questo sembra essere il destino di molti centri montani. Cosa fa la politica, sia gli amministratori locali che i politici a più alti livelli, di fronte a questa situazione allarmante? Un territorio abitato da millenni, l'Alto Vastese, nel quale presero dimora i fieri Sanniti, sta progressivamente spopolandosi, senza che la politica muova un solo dito. E tra qualche anno, salvo seri interventi mirati che riescano ad invertire il trend pesantemente negativo, sui monti del Vastese resteranno soltanto le pale eoliche mosse dal vento.
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