Presto gli abitanti di molti centri della provincia di Chieti potrebbero tornare in sella ad asini e muli per spostarsi sulle martoriate strade interne. Non sono rassicuranti le parole sulla viabilità del presidente Enrico Di Giuseppantonio.
Presente all’incontro organizzato dal Partito Democratico sulla crisi industriale del Vastese, Di Giuseppantonio ha spiegato che un recente studio ha stimato che «nel giro di un anno e mezzo-due dovremo chiudere al traffico ben seicento chilometri di strade». La Provincia ne controlla attualmente oltre 1.800 chilometri e da tempo ha dichiarato di non avere più soldi per manutenzione e interventi risanatori.
Venerdì scorso Di Giuseppantonio lo ha ribadito nuovamente annunciando azioni eclatanti: «Non abbiamo più il becco di un centesimo; così anche la Regione. Non sappiamo che fare, per questo ho in mente una grande mobilitazione per portare all’attenzione del governo centrale la questione della viabilità della Provincia di Chieti». Solo nel Vastese i tratti che richiedono interventi urgenti sono diversi. Emblematico il caso di Castiglione Messer Marino: il 7 marzo 2012 la strada è stata sventrata da una frana ed è ancora nelle stesse condizioni, nonostante numerosi cittadini la usino per raggiungere la Val di Sangro.
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