"Il taglio di 17 guardie mediche di cui ben 7 nella provincia di Chieti, penalizza, ancora una volta, le zone interne e montane che hanno già patito la soppressione degli ospedali definiti minori (Gissi, Casoli e Guardiagrele). Ancora una volta si taglia e poi si parla di riconversione e di riorganizzazione senza alcuna programmazione seria".
Lo sottolinea, in una nota, Antonio Menna, consigliere regionale dell'Udc, che interviene a riguardo dell'annunciato tagli di diverse guardie mediche che interessano, in modo particolare, diversi centri del Vastese interno.
"I paesi dell’Alto Vastese e del Sangro - dice ancora il consigliere regionale - vedono perdere presidi importanti come le guardie mediche dopo gli ospedali, le scuole, gli uffici postali e finanziari e, tra breve, molti piccoli comuni perderanno anche il medico di famiglia. In questa estate - aggiunge - abbiamo assistito alla sospensione del servizio di medicina turistica a Casalbordino, servizio che poteva salvare un cittadino deceduto per un malore in quanto sarebbe bastato un semplice defibrillatore per salvargli la vita. Chiodi - conclude Menna - sospenda il decreto e proceda immediatamente alla riorganizzazione ascoltando i sindaci ed i consiglieri regionali del territorio”.