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Natale Di Fonzo: la lezione di un grande scienziato abruzzese appassionato e generoso

Iniziativa a Scerni su impulso delle associazioni Rati e Libera Espressione

a cura della redazione
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Nel pieno di una crisi profonda, generale e senza precedenti, emerge con sempre maggiore chiarezza che la conoscenza sia le vera infrastruttura strategica per lo sviluppo nella accezione più ampia e che il talento, la motivazione, la determinazione, l'impegno, la creatività ne sono i presupposti. La vita e l'opera di Natale Di Fonzo ne forniscono una rappresentazione altissima, realizzata con circa quaranta anni di anticipo.


Di Fonzo è nato a Scerni l'8 marzo del 1950, laureato alla Cattolica, ha fatto ricerca dal 1973 fino alla fine dei suoi giorni (19 febbraio 2011). L'ultimo incarico è stato quello di direttore generale del Dipartimento di Biologia e produzione vegetale. Ha diretto per molti anni l'Istituto di cerealicoltura di Foggia. Ha brevettato numerose varietà di grano duro, di orzo e di farro. Ha avuto rapporti scientifici in tutto il mondo ed ha avuto rapporti con numerosi governi di paesi in via di sviluppo. Ha lanciato e seguito numerosi "talenti". Per lui non è mai esistito un ostacolo insuperabile. I suoi grandi orizzonti, la sua visione complessiva delle cose e della vita gli hanno sempre consentito la costante e continua contestualizzazione anche del suo più piccolo progetto di ricerca. Tutto e sempre possedeva una finalizzazione di grande spessore ideale prima ancora che scientifica. I bisogni e gli interessi generali della umanità intera e delle comunità locali costantemente interconnessi tra loro hanno evitato rischi velleitari e fornito concretezza alla sua massiccia iniziativa.


I giovani soci di Rati (Rete di Abruzzesi per il Talento e per la Innovazione) e della associazione culturale Libera Espressione di Scerni ritengono che la grande lezione di un grande scienziato come Natale Di Fonzo rappresenti un patrimonio di grandissimo valore e come tale debba trovare il modo per essere adeguatamente valorizzato.
Con questa convinzione stanno organizzando a Scerni per lunedì 6 agosto, dalle ore 18 in poi, una grande serata dedicata proprio a lui, a Natalino (così è stato sempre chiamato, fino alla sua prematura ed inaspettata scomparsa avvenuta nel febbraio dello scorso anno). Dedicheranno una serata intera ad un "talento", ad una persona speciale, ad un figlio umile e forte di una terra umile e forte.


La narrazione della vita e dell'opera di questa persona è stata volutamente assegnata al suo "primo maestro di genetica agraria" prof. Michele Stanca (Genetista di fama internazionale, membro del Consiglio dell’Accademia dei Georgofili, nominato recentemente Presidente dell’Unasa) e a due dei suoi "amati allievi" Anna Maria Mastrangelo (Biologa, da anni impegnata nello studio genetico - molecolare dei meccanismi di controllo dei caratteri di interesse agronomico del frumento, ricercatrice presso il Cra di Foggia) e Pasquale De Vita (Ricercatore presso il Cra di Foggia, ha seguito in parte il percorso formativo del dott. Di Fonzo, diploma all’ITAS di Scerni e laurea in Scienze Agrarie all’Università di Piacenza). I relatori saranno coordinati da Vania Perrucci (vice presidente RatiI) e Maria Laura Rossi (presidente associazione Libera Espressione). Porteranno il loro saluto i rappresentanti delle istituzioni, l'assessore regionale all'agricoltura Mauro Febbo, il presidente della provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, il sindaco di Scerni Giuseppe Pomponio. Insieme alle istituzioni pubbliche hanno dato il patrocinio la Federazione regionale dei dottori agronomi e forestali, l'ordine dei periti agrari e l'Istituto Tecnico Agrario "Cosimo Ridolfi" di Scerni.

 

La manifestazione viene sostenuta dalla BCC Sangro Teatina, l'Azienda Nicola Cirulli, la TCM group e l'Agrochimica.


L'iniziativa si svolge a Scerni, presso la pineta Colle dei Sospiri lunedì 6 agosto prossimo e prevede la celebrazione della Santa Messa alle ore 18, la Tavola rotonda su "La vita e l'opera di Natale Di Fonzo - Un grande scienziato, un abruzzese appassionato e generoso" alle 18.45, a seguire il concerto musicale del "Classic trio"( Noriko Oto, cantante lirica - Gerardo Carbone, clarinetto e Maria Del Bianco, pianoforte). A partire dalle 20.45 ci sarà un servizio ristoro con piatti tipici.


"La nostra speranza è avere tante persone, tantissimi giovani, presenti e partecipanti, insieme ai tanti sindaci e rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazioni professionali invitati. Un riscontro positivo diventerebbe un segnale esplicito ad andare avanti lungo il sentiero di cui si darà traccia nel corso di questo impegnativo esordio", così conclude Giovanni Di Fonzo, presidente ed animatore dell'associazione Rati.

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