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Rischio trivelle al largo della costa: mobilitazione per la manifestazione di sabato

Appuntamento a Termoli: si compatta il 'fronte del no'

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Il rischio è che a breve piattaforme petrolifere potrebbero arrivare proprio davanti alla costa vastese. Denunciano anche questo i componenti di associazioni e partiti che rappresenteranno Vasto e il territorio alla mobilitazione generale contro la petrolizzazione in Adriatico programmata per la mattinata di sabato a Termoli. In una conferenza stampa, questa mattina, sono stati Lino Salvatorelli dell'Arci, Maria Grazia Mancini del Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano), Stefano Taglioli del WWF e cooperativa Cogecstre che gestisce la riserva naturale di Punta Aderci, l'assessore Anna Suriani e Antonio Colella del coordinamento interregionale abruzzese-molisano dell'Osservatorio Nazionale Amianto, a confermare la propria adesione alla manifestazione, dopo la partecipazione, nelle settimane passate, ad altre iniziative messe in campo, in particolare, nella provincia di Foggia. Tra i presenti anche Ivo Menna, ambientalista storico e candidato sindaco della lista civica 'La Nuova Terra'. Il timore è che un'ampia fetta di mare Adriatico, dalle Isole Tremiti a Vasto e, più a nord, verso Pineto, diventi sempre più nelle 'mire' delle compagnie petrolifere internazionali, alcune delle quali hanno già ottenuto importanti 'lasciapassare' per le prime attività di ricerca dell'"oro nero". Alla giornata ribattezzata pro 'oro blu' (il nostro mare) annunciata la partecipazione di migliaia di persone, in arrivo da diverse regioni (Molise, Abruzzo e Puglia in particolare) con prevista adesioni anche di personaggi noti dello spettacolo e della canzone italiana, quali Lucio Dalla ('di casa' alle Tremiti) e Renzo Arbore.
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