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MISANO 2009, DA SOGNO A INCUBO. "HO SBAGLIATO, CHIEDO SCUSA": ANDREA IANNONE RECITA IL 'MEA CULPA'

a cura della redazione
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Il giorno dopo il 'burrascoso' Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini del MotoMondiale classe 125 il pilota vastese Andrea Iannone, protagonista di una spregiudicata azione a pochi metri dalla linea del traguardo che ha provocato la caduta sua e di Espargaro ed assegnato di fatto il successo a Julian Simon, riconosce gli errori commessi e chiede pubblicamente scusa attraverso questo testo pubblicato integralmente sul suo internet che qui di seguito riportiamo. "Aspettavo il GP di San Marino da giorni, addirittura da settimane. Sognavo di conquistare un grande risultato davanti agli appassionati italiani, ma, purtroppo, il sogno si è trasformato in un incubo a pochi metri dal traguardo. La gara è stata bella, spettacolare, sempre molto corretta, con Pol Espargaro bravissimo a imporre il ritmo nel finale. Ma all’ultima curva mi sentivo più efficace, ero convinto di poterlo superare. Ho frenato forte, mi sono infilato all’interno, sono arrivato alla corda e quando ormai pensavo di avercela fatta, si è chiuso lo sterzo. Non ho potuto far niente per evitare la scivolata e, purtroppo, ho coinvolto anche Pol all’esterno, assolutamente incolpevole. In quel momento mi è crollato il mondo addosso e quando sono finito nella sabbia insieme allo spagnolo, pensavo soltanto all’occasione sprecata. Subito ho chiesto scusa a Espargaro, ma lui, comprensibilmente, ha reagito anche con qualche parola di troppo e rompendomi il cupolino della moto come un pugno. Come ha poi detto Valentino Rossi, avrei dovuto mettermi in ginocchio e chiedere nuovamente scusa, invece, purtroppo, ho perso la testa facendo quel gesto del quale mi pentirò tutta la vita. Tornato al box, c’erano tantissimi giornalisti ad aspettarmi e ho commesso un altro errore, dicendo parole che, in realtà, non penso assolutamente. Credo possa succedere a chiunque a caldo, dopo un gara del genere e un epilogo così sportivamente drammatico. Alla sera, ripensando a tutto quanto era successo, mi sono vergognato sia per il gesto contro Espargaro sia per le parole dette in diretta tv. Ho grande stima di Pol, pilota velocissimo, e, più in generale, di tutti i piloti, che, come me, cercano di fare al meglio il loro lavoro. Chiedo scusa a tutti, alla mia squadra, ai miei sponsor, agli appassionati di motociclismo,a Pol e a tutto il popolo spagnolo: sono sicuro che una cosa simile non accadrà più”.
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