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E' LA PRO VASTO DELLE MERAVIGLIE: A CAMPOBASSO L'ENNESIMA 'PERLA' DI UNA STAGIONE CHE CONTINUA AD ESSERE ESALTANTE

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Non ci sono più aggettivi per descrivere o esaltare quanto sta facendo la Pro Vasto grazie all’indiscutibile bravura del tecnico Pino Di Meo, alla sua prima esperienza in tale veste, che è stato capace di mettere insieme dei ragazzi bravi a stravolgere ogni previsione, a far illudere gli avversari ma, alla fine, far comprendere che la Pro Vasto di quest’anno è più di una rivelazione. In pochi avrebbero scommesso che Ferreyra e compagni si sarebbero trovati, quando ormai mancano due giornate al termine della stagione regolare, ad un passo dal professionismo, a dispetto pure di tutte le “interferenze” e tentativi di mettere il bastone tra le ruote di un gruppo che, al di là dei soliti numeri, contro il Campobasso ha messo a segno l’ottava vittoria consecutiva: un altro piccolo sforzo, qualche risultato favorevole e, già domenica prossima, potrebbe arrivare il salto in Seconda Divisione, un sogno che Di Meo e i suoi giocatori, in cuor loro, stanno cullando da tempo. Non è stato facile battere i molisani dell’ex Sauro Trillini, ma grinta e testardaggine dei biancorossi hanno fatto tutto il resto, grazie, evidentemente, anche all’attaccante Dario Ludovisi che, con il suo 13° centro in campionato, è stato nuovamente determinante come in altre cinque circostanze, senza contare le volte che ha dato una grossa mano ai compagni per andare a segno. Ha deciso la sfida con il Campobasso, gara molto attesa e sentita, e si è fatto un bel regalo di compleanno, avendo compiuto 28 anni lo scorso 27 aprile. “Un bellissimo regalo, è vero - ammette il bomber della Pro Vasto - che dedico principalmente ai tifosi che numerosi ci hanno sostenuto anche domenica. Il merito, comunque, non è soltanto mio o di Bonfiglio e Avantaggiato che hanno contribuito a portare a casa altri tre punti, bensì di tutti i miei compagni che non si risparmiano in mezzo al campo e, quando hanno l’occasione, mi aiutano visto che sono il più avanzato. Lavoriamo bene e in armonia tutti insieme, quindi è la squadra che vince e non il singolo giocatore. Speriamo che continui questo momento d’oro e siamo intenzionati a vincere anche le ultime due gare rimaste, così da dare alla città il palcoscenico che merita per il blasone e i trascorsi. Restare a Vasto? Sarebbe bello, perché no, però ora abbiamo altro cui pensare, come ci ricorda il mister, visto che dobbiamo affrontare la Renato Curi Angolana e il Tolentino. Certi discorsi sono rimandati a dopo il campionato. Le nostre attenzioni devono essere solo per gli ultimi due impegni che non sono certamente facili”. A taccuino chiuso, una stretta di mano, e Ludovisi è raggiunto da alcuni compagni che hanno promesso di portare a dieci le vittorie di fila: una striscia da record per tagliare il traguardo più ambito.
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