Sul neutro di Roseto degli Abruzzi, è terminata in parità (1-1) la gara tra Morro d'Oro e Pro Vasto, match valido per il secondo turno di Coppa Italia che vede uscire dalla manifestazione tricolore la compagine vastese allenata da Pino Di Meo. Domenica scorsa i vastesi sono stati sconfitti immeritatamente dal Chieti di Rinaldo Cifaldi e anche oggi, come accaduto contro i neroverdi, il risultato è stato alquanto bugiardo: dopo il gol del pari di Ludovisi, successivo all'iniziale vantaggio dei teramani, la Pro Vasto ha sciupato alcune occasioni con lo stesso attaccante e con il giovane Antenucci, andato vicino alla porta avversaria in più occasioni apparse limpide, senza considerare i legni colpiti. In casa biancorossa, ad ogni modo, non si fanno drammi: ''Abbiamo comunque fatto bella figura, come avevo chiesto, - dice mister Pino Di Meo - purtroppo è evidente che manca la punta d'esperienza capace di mettere dentro con freddezza. Di certo, però, posso affermare che la squadra è viva e gioca bene. Errori ci sono e si tratta di affinare alcune imperfezioni visto che il gruppo risponde bene alle mie direttive. Sia contro il Chieti e sia con il Morro d'Oro non sono mancate le occasioni davvero sciupate che potevano, con un po' d'esperienza in più, darci due vittorie ed andare avanti. Pazienza, usciamo dalla Coppa Italia ma senza fare drammi perché è il campionato che dobbiamo affrontare con piglio giusto. Ho fiducia nei miei ragazzi''. In casa vastese, intanto, nonostante nessuno vuole parlarne, tant'è che non ci sono né conferme e né smentite, tiene sempre banco la questione legata alla punta Emanuele Alessandrì il quale, è questione di ore, prenderà una decisione. E' certo che se deciderà di scendere di categoria, accetterà la proposta del sodalizio del presidente Crisci. Secondo indiscrezioni, la Pro Vasto si sta muovendo per non rischiare di trovarsi con un pugno di mosche in mano e dare a Di Meo l'attaccante che ha chiesto.