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Fenomeno Sinner: 10 statistiche e curiosità sul fuoriclasse

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Jannik Sinner è diventato noto ormai ad ogni italiano che mastica un po’ di sport grazie alla sua prima vittoria negli Australian Open, il primo torneo del circuito del Grande Slam. Ad oggi il ranking ATP lo vede al quarto posto, eguagliando il record di Adriano Panatta, fino a questo momento considerato il miglior tennista italiano dell’era Open. La carriera di Sinner è però appena iniziata e già ora i pronostici del tennis lo considerano stabilmente tra i favoriti, reputando come la sua rivalità con Carlos Alcaraz possa animare questo sport per gli anni a venire. 

Sono però diverse le curiosità sull’atleta altoatesino, a partire dal fatto che il primo sport praticato non è stato il tennis. Il giovane Sinner, infatti, si è avvicinato per primo allo sci, praticato anche a livello professionistico. In seconda istanza ha poi abbracciato il mondo del tennis, con i risultati che tutti conosciamo. 

Una volta scelto il legame con questo sport, all’età di 19 anni, 2 mesi e 29 giorni conquista il suo primo trofeo ATP a Sofia e diventa il più giovane italiano a riuscirci: per tornare all’evento è necessario riportare il calendario indietro fino al 14 novembre 2020. Com’è normale che sia, la maturità tennistica è ancora lontana dall'essere presente e il giocatore alterna ottime prestazioni a momenti più bui, intervallati anche da qualche infortunio muscolare. Desta scalpore la notizia di saltare le Olimpiadi di Tokyo di quell’anno, motivando il fatto con la volontà di “concentrarsi sui miglioramenti del suo gioco”. 

Scelta che, con il senno di poi, si presenta interessante perché è il 1°agosto seguente a vincere il suo secondo titolo, il primo in doppio: era in coppia con Reilly Opelka, nel 250 di Atlanta. Il 2021 si conferma un anno positivo perché alla fine riuscirà ad arrivare al record di cinque tornei ATP vinti in carriera: una precocità che non si vedeva dai tempi di un giovanissimo Novak Djokovic. Il 2022 può essere invece considerato un anno turbolento per Sinner, che vede la separazione con il suo storico allenatore e l’inizio della carriera con Simone Vagnozzi. I risultati di quanto fatto si vedono nel corso del 2023, in particolare nella seconda parte dell’anno, indubbiamente la migliore in carriera per l’altoatesino. Il 14 luglio 2023 resta una data scolpita nella mente di tutti con la prima finale di Wimbledon, persa contro un Djokovic in forma stellare. La gioia è però comune a tutta l’Italia sul finire del 2023, quando Sinner e compagni riescono a riconquistare la Coppa Davis: una vittoria storica, arrivata 47 anni dopo quella conquistata nel 1976. 

Impossibile non citare come ultima statistica quella più recente: la vittoria il 28 gennaio 2024 del suo primo Grande Slam in carriera a Melbourne, l’Australian Open. Il primo italiano a trionfare in territorio australe e il terzo di sempre a vincere un torneo in questo circuito, dopo Pietrangeli e Panatta, veri mostri sacri del tennis nostrano. Un’ultima curiosità riguarda invece i suoi supporters. I fan sono soprannominati Carota Boys: seguono il campione altoatesino in giro per il mondo e sono riconoscibili dalle carote gigante sventolate sugli spalti.

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