C'è ancora da soffrire in casa biancorossa. Giovedì la febbre del vice-sindaco Nicola Del Prete, venerdì la giunta comunale e sabato, complice la bella giornata, tutti al mare: sta di fatto che la riunione convocata in Municipio per parlare del futuro della Pro Vasto è saltata e, salvo altri imprevisti, se ne riparlerà alle 9 di domani mattina per il disappunto del presidente dimissionario Domenico Crisci che avrebbe voluto subito confrontarsi con gli amministratori comunali e non perdere altro tempo prezioso; difatti, è trascorso già un mese da quando Crisci e l'amministratore delegato Lucio Moscato hanno fatto recapitare al sindaco Luciano Lapenna la lettera con la quale manifestavano l'intenzione di farsi da parte, coinvolgendo il primo cittadino per l'eventuale passaggio di consegne della società a persone da lui individuate. A più di un mese e mezzo dal termine del campionato, dunque, siamo punto e daccapo, contrariamente ad altre realtà calcistiche che sono addirittura pronte per affrontare la nuova stagione (inizio 7 settembre). ''Ho rinviato alcuni impegni di lavoro - ammette il massimo dirigente della Pro Vasto - per incontrarmi giovedì sera con il vice-sindaco e quanti avrebbero preso parte alla riunione. Ho cercato di non far passare un'altra settimana senza concludere nulla. Altro tempo perso, insomma, e non per colpa nostra che non abbiamo niente da rimproverarci. Speriamo che lunedì sia la volta buona, anche perché devo dare delle risposte ad altri che sono ben felici di far parte della nostra realtà, nonostante i tanti problemi che si possono risolvere''. I tifosi, inutile nasconderlo, si preparano a vivere un'altra estate di passione, come l'anno scorso e, senza girarci intorno, sono convinti che con la politica di mezzo non si andrà molto avanti. Impazza, frattanto, dopo quello dei nuovi soci, il toto-allenatore: si fanno i nomi anche di Silvio Paolucci, ex giocatore Pro Vasto e Ascoli ed ex allenatore del Campobasso, e dell'ex difensore centrale biancorosso Pino Di Meo, appetito dalla Val di Sangro se resta in D. I sangrini, com'è noto, presenteranno domanda di ripescaggio in C, dove non può allenare Di Meo perché non ancora in possesso del titolo. Nei tre campionati a Vasto, Di Meo, che ha già alcuni giocatori pronti per formare la nuova squadra, è stato sempre ben voluto dal popolo dell'Aragona. Per l'ex Luigi Baiocco, richiesto da molte società molisane ed abruzzesi, dunque, sembrano non esserci possibilità di ottenere la panchina della Pro Vasto che ha portato verso la salvezza. E' proprio vero: non si è mai profeti in Patria.