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CAMPIONATO PRIMAVERA: A CONQUISTARE IL TRICOLORE E' STATA LA SAMPDORIA

a cura della redazione
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E' stata la Sampdoria ad aggiudicarsi l'edizione 2008 del Campionato Primavera, Trofeo ''Giacinto Facchetti'', la cui fase finale si è disputata in provincia di Chieti, tra Vasto, Ortona e il capoluogo. Sampdoria per la prima volta nella storia Campione d'Italia Primavera. Nel 'replay' della finale dello scorso anno, vinta dai nerazzurri allo scadere, i blucerchiati si sono imposti per 3-2 al termine di un'altalena di gol ed emozioni. Al ''Guido Angelini'' di Chieti si sono affrontate le migliori squadre del panorama nazionale a livello Primavera: la vincitrice della Coppa Italia contro quella che si è aggiudicata il Torneo di ''Viareggio'', scudetto al petto. Sampdoria contro Inter come sfida dei bomber (Balotelli contro Marilungo), come sfida dei portieri (Belec contro Fiorillo): uno spettacolo, sulla carta, che le due squadre hanno saputo trasferire anche in campo, dando vita a una gara ricca di emozioni e capovolgimenti di risultato. Parte meglio la squadra di Pea, subito pericolosa con Scappini e Bianco; la replica nerazzurra è affidata ai calci piazzati di Balotelli prima che la Samp, con Marilungo, passi in vantaggio. Gol però annullato per trattenuta di Sembrioni su Fatic. Ancora Balotelli (23'), poi l'Inter va in vantaggio con Pedrelli, abile a sfruttare una respinta di Fiorillo su Ribas. L'1-0 dura solo cinque minuti: Poli risolve la mischia e beffa Belec. Al 40' ci prova Siligardi per l'ultima emozione del primo tempo; nella ripresa ritmi più blandi e terreno di gioco allentato dalla piogia. Al 15', però, la Samp mette la testa avanti con Koman, che sfrutta la torre di Scappini e l'indecisione di Belec fissando il 2-1. Dura poco il vantaggio doriano, perché un fallo di mani di Poli su cross di Santon induce Gambini a fischiare il rigore: dal dischetto ''SuperMario'' Balotelli è freddissimo, come l'anno scorso. E' 2-2. Quando i supplementari sembrano ormai inevitabili, ecco l'episodio finale: destro di Mustacchio dai 35 metri, fortuita deviazione di Federici e palla in gol. Tre minuti di recupero, poi, non servono all'Inter e la Samp centra così uno splendido ''double'' affiancando il tricolore alla Coppa Italia. Una finale degna di un torneo indubbiamente interessante e coinvolgente. A Vasto, nelle tre partite ospitate (Genoa-Udinese, Juventus-Fiorentina e Inter-Udinese), l'Aragona in versione serale è stato un autentico spettacolo con registrate oltre ottomila presenze complessive.
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